L’ANP si è sempre espressa per un sollecito riconoscimento delle nuove spettanze stipendiali ai dirigenti scolastici che hanno assunto l’incarico con il primo settembre 2007, procedura in parte di competenza degli Uffici Scolastici Regionali, per quanto attiene all’emanazione dei decreti individuali, in parte delle DPSV per quanto invece riguarda l’apertura della nuova voce retributiva e delle relativa liquidazione, comprensiva degli arretrati accumulati.

Il numero dei dirigenti da “trattare” non è tale da giustificare tempi particolarmente lunghi. Semmai si tratta di evitare errori di calcolo che potrebbero essere indotti dall’aggiornamento dei dati stipendiali prodotto dalla sottoscrizione del nuovo CCNL del comparto scuola 2006/09 e, in particolare, del CCNL per il biennio economico 2006/07, che è da considerare già produttivo degli incrementi tabellari e che deve, quindi, essere preso in considerazione per la determinazione dell’assegno ad personam di cui godono i dirigenti che provengono da incarico di presidenza.

L’accordo contrattuale prevede infatti che la decorrenza degli incrementi retributivi corrisponda a tre tranche: 1 gennaio 2006, 1 gennaio 2007, 1 febbraio 2007. Questo comporta che la base per calcolare l’assegno ad personam spettante non può essere costituita dalla retribuzione effettivamente percepita con il cedolino di agosto 2007, ma dal livello stipendiale di agosto aggiornato in base alle tre tranche di adeguamento contrattuale.

Questo significa nei fatti che:

  1. l’indennità di presidenza (indennità di funzioni superiori) diminuisce in corrispondenza delle date in cui vengono corrisposti i tre aumenti retributivi poiché viene incrementata la base stipendiale e quindi si accorcia la differenza tra il livello iniziale da docente e il livello iniziale da dirigente;
  2. allorquando sarà contrattato il biennio economico 2006/07 dell’Area V, e di conseguenza si alzerà la retribuzione tabellare da dirigente, andrà anche ricalcolata l’indennità funzioni superiori e corrisposto il relativo conguaglio.

Pertanto gli Uffici Scolastici Regionali che avessero già emesso o predisposto i decreti individuali dovranno procedere all’aggiornamento delle basi di calcolo. Tutti gli altri dovranno celermente elaborare i decreti sui livelli retributivi aggiornati.

Affinché i dirigenti scolastici interessati possano verificare gli importi loro attribuiti, pubblichiamo in allegato le tabelle che permettono di verificare agevolmente le spettanze in questione alle diverse scadenze.

Va ricordato che l’assegno ad personam viene calcolato sulla base della differenza:

  • tra stipendio da docente (a seconda dell’anzianità e dell’ordine di scuola )maggiorato dall’indennità di funzioni superiori e dalla quota fissa dell’indennità di direzione (Gli importi vanno naturalmente desunti dal CCNL di comparto relativo al primo biennio economico 2006/07)
  • e stipendio tabellare da dirigente maggiorato dalla quota fissa della retribuzione di posizione e diminuito dalla quota conglobata nel tabellare per effetto dell’art.40, co.2, del CCNL/2002.(Gli importi vanno desunti dal CCNL dell’Area V vigente, relativo al secondo biennio economico).

    Nell’incontro previsto per giovedì 7 febbraio 2008 con l’amministrazione del MPI affronteremo, tra l’altro, anche la questione dei ritardi nella corresponsione dell’assegno ad personam agli aventi diritto.