Il Consiglio Nazionale nella riunione del 19-20 marzo 2016 ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno che interviene sui rilievi sollevati dall’UCB in merito alle ipotesi di accordo sottoscritte in alcune regioni.

Ricordiamo che ANP ha presentato sulla questione del FUN due ricorsi relativi il primo alle regole di calcolo imposte dall’UCB, e recepite dal MIUR; il secondo alle sospensione della retribuzione di posizione variabile, oltre che a quella di risultato, imposte sempre dall’UCB, e ugualmente fatte proprie dal MIUR, riguardante i dirigenti delle scuole di alcune Regioni.

Ordine del giorno del Consiglio Nazionale ANP

Il Consiglio Nazionale ANP, nella riunione del 19-20 marzo 2016, rilevate le contraddittorie posizioni assunte dall’UCB rispetto alle diverse situazioni contrattuali regionali, considera  inaccettabili, dopo anni di blocco delle retribuzioni, i recenti rilievi che l’Ufficio Centrale di Bilancio ha inviato a numerosi Uffici Scolastici Regionali. Questi ultimi rilievi estendono alle contrattazioni integrative l’interpretazione già operata a monte dal MIUR, su espressa indicazione delle stesso Ufficio Centrale di Bilancio, del DL 78/2010 per calcolare l’ammontare del FUN. Si determina, così, una doppia penalizzazione della categoria soprattutto sulla retribuzione di posizione variabile oltre ad un insostenibile allungamento dei tempi per la chiusura delle contrattazioni.

 Al fine di evitare una riduzione ulteriore della retribuzione di posizione dei dirigenti delle scuole, che produrrebbe un aggravarsi della divaricazione rispetto a quella della restante dirigenza pubblica, il Consiglio Nazionale invita il Presidente ANP:

  •  a continuare l’interlocuzione politica, anche alla luce dei risultati già ottenuti;
  •  a predisporre un documento tecnico di analisi e contrasto ai rilievi dell’UCB da   diffondere ai Presidenti regionali per l’ulteriore invio ai rispettivi Uffici scolastici e alla categoria.

 Chianciano Terme, 20 marzo 2016.