Il 15 novembre si è svolto l’ottavo incontro all’ARAN per il rinnovo del contratto dell’area dirigenziale “Istruzione e Ricerca”. L’ARAN ha finalmente presentato il testo completo della sua proposta contrattuale, ripartita in cinque titoli: disposizioni generali; relazioni sindacali; rapporto di lavoro; trattamento economico; norme finali e transitorie.
Il titolo quarto, relativo al trattamento economico, doveva essere il tema fondamentale dell’incontro ma l’ARAN ha dichiarato di non potere ancora comunicare il dettaglio degli importi e delle relative decorrenze, in quanto deve ancora essere definita con il MIUR e con il MEF la consistenza di alcune disponibilità economiche. Ha quindi rinviato alla prossima seduta, prevista per ‪il 28 novembre, l’analisi completa della questione economica. Sulla base del testo proposto, diamo atto all’Amministrazione dell’intenzione di rendere immediatamente utilizzabili tutte le risorse, come da noi richiesto.
La delegazione ANP, pur comprendendo la necessità dell’ARAN di garantire gli opportuni controlli, ha espresso il suo disappunto per l’ulteriore rinvio ed ha chiesto di impegnarsi affinché il prossimo incontro sia quello risolutivo, una volta acquisita la disponibilità delle risorse.
Durante l’incontro sono state, inoltre, evidenziate le proposte della parte sindacale relative ai primi tre titoli.
Ad esempio, in riferimento alle relazioni sindacali, l’ANP ha ribadito con forza che sia garantito il riparto delle materie di confronto e quelle di contrattazione in coerenza con la normativa vigente. Abbiamo inoltre preteso che i contratti integrativi, sia nazionali che regionali, contengano una clausola esplicita sulla verifica della loro attuazione.
Per quanto riguarda il rapporto di lavoro, tra le proposte avanzate, abbiamo rilevato la necessità di esplicitare l’utilizzabilità dello strumento della delega, sia di firma che di funzione, in caso di assenza o impedimento del dirigente scolastico.
Abbiamo sottolineato, per quanto riguarda la responsabilità disciplinare del dirigente in tema di sicurezza, che questi deve provvedere solo agli adempimenti organizzativi mentre la responsabilità delle misure relative agli interventi strutturali, impiantistici e manutentivi, grava interamente sull’ente locale.
Inoltre, abbiamo chiesto di prevedere nell’articolato che la esigibilità delle obbligazioni contrattuali del dirigente sia concretamente commisurata alla funzionalità della struttura a cui è preposto, con particolare riferimento alla completezza dell’organico dei dipendenti in servizio.
Abbiamo infine chiesto con forza di evitare inaccettabili automatismi nell’irrogazione delle sanzioni più gravi (come il licenziamento).
 
Continueremo a tenere puntualmente informati tutti i colleghi dei futuri sviluppi della trattativa.