Si è tenuto ieri, 8 maggio, il previsto incontro al MIUR sull’applicazione del CCNL dei dirigenti delle scuole.

Si è convenuto di affrontare le materie oggetto di contrattazione integrativa nazionale in base alla loro urgenza:

  • modalità e criteri per il conferimento e il mutamento degli incarichi dirigenziali
  • compensi per gli incarichi aggiuntivi, a cominciare dalle reggenze
  • suddivisione tra i Fondi regionali delle risorse destinate dal CCNL alla quota variabile della retribuzione di posizione e alla retribuzione di risultato.

Al fine di accelerare il reperimento dei dati necessari alla stipula del contratto integrativo, per quanto riguarda il terzo punto, l’Amministrazione ha proposto di tener conto dei posti in organico; l’Anp ha decisamente rifiutato tale impostazione, proponendo di suddividere le risorse in base al numero dei dirigenti in servizio nei diversi anni, sia perché questo è l’unico dato reale, sia perché il CCNL è stato sottoscritto sulla base del numero dei dirigenti in servizio e in sede di contratto integrativo nazionale non si può certo modificare il sistema di calcolo. L’Amministrazione si è riservata di verificare la questione con l’ARAN.

Per quanto riguarda il primo punto (modalità e criteri conferimento incarichi), si è proceduto ad una prima ricognizione delle novità introdotte dal CCNL, a cominciare dal fatto che i criteri per il conferimento degli incarichi sono diventati materia contrattuale. L’Anp ha proposto di richiamare nel CIN i punti essenziali, a cominciare dalla durata minima triennale degli incarichi fino all’ordine delle operazioni nel conferimento degli incarichi; per quanto riguarda i criteri, ha avanzato l’esigenza di tener conto del curriculum professionale del dirigente, in attesa di poter tener conto dei risultati della valutazione SIVADIS. Ha inoltre affermato con forza la necessità della massima trasparenza nelle operazioni a tal fine effettuate da parte degli Uffici Scolastici Regionali.

Si è infine convenuto di continuare la trattativa il prossimo 16 maggio, quando l’Amministrazione avanzerà una propria proposta, anche sulla base dei suggerimenti che le organizzazioni sindacali invieranno nei prossimi giorni.