In data odierna si è tenuto presso il MIUR il previsto incontro fra l’Amministrazione e le OO.SS. rappresentative dell’Area V per l’informativa sulle nomine in ruolo dei dirigenti scolastici e sullo sviluppo del concorso in Lombardia.

Per quanto riguarda il primo punto, l’Amministrazione ha informato che, a fronte dei 1318 posti vacanti e dei 1200 posti autorizzati (in realtà 1213, se si considerano i 13 posti accantonati per gli idonei dei precedente concorso in Trentino), sono state effettuate solo 839 assunzioni: la differenza è dovuta soprattutto ai 355 posti della Lombardia oltre i 7 posti accantonati per contenzioso giudiziario in atto. A questo proposito, l’Anp ha chiesto che, così come accaduto in Emilia Romagna, si proceda all’assunzione “con riserva” anche degli altri 7 vincitori, i cui posti attualmente sono accantonati (1 nel Lazio, 1 in Liguria, 2 nelle Marche, 2 in Piemonte, 1 in Toscana). Inoltre l’Anp ha sollecitato l’Amministrazione a chiedere l’autorizzazione di altri 18 posti, come richiesto dagli USR di Emilia Romagna (7), Sardegna (1), Veneto (9). Per la Calabria, la situazione appare controversa e si attende l’esito della sentenza di merito del TAR. L’Anp, come ribadito in più occasioni, ha sottolineato ancora una volta che il concorso, per come è strutturato finora, è foriero di continue contestazioni e infiniti ricorsi e quindi il meccanismo di reclutamento deve essere rivisto.

Per quanto riguarda gli sviluppi del caso Lombardia, il MIUR ha informato che sta approfondendo la situazione. L’Anp, che ha già inviato una lettera al Governo ed al Parlamento in tal senso, ribadisce la necessità che vengano precostituite le condizioni affinché, in vista della prossima sentenza del Consiglio di Stato, sia individuata una soluzione che rispetti innanzitutto il legittimo interesse di coloro che hanno superato il concorso ed acquisito il diritto ad un incarico dirigenziale.

L’Anp ha segnalato inoltre la grave situazione dei dirigenti in servizio, in Lombardia e in altre Regioni, costretti a reggenze di scuole a decine di chilometri di distanza e, come nel caso della Campania, perfino non retribuiti.

Anp, a conclusione dell’incontro, ha ricordato che le OO.SS. avevano chiesto che fosse posto all’ordine del giorno anche la questione della determinazione dei fondi regionali ai dirigenti in servizio per la retribuzione di posizione e di risultato. L’incontro è particolarmente urgente e delicato, visto che la forte diminuzione del numero dei dirigenti rischia di creare problemi circa la consistenza degli stessi fondi regionali.