L’ANP rivolge un appello a non abbassare la guardia a tutti coloro che hanno superato con successo le prove scritte del concorso per dirigenti scolastici. Coloro che non si sono ancora costituiti con interventi ad opponendum a salvaguardia della prosecuzione e della regolare conclusione della procedura concorsuale – aderiscano adesso dando mandato ai legali individuati dell’Associazione, che sino ad oggi hanno difeso con successo il concorso in tutte le sedi giudiziarie, di rappresentarli nelle cause promosse dai ricorrenti.
La richiesta di una massiccia adesione da parte di tutti i candidati che hanno superato le prove scritte è dettata da un duplice motivo:
- in molte cause iniziano a essere sollevate eccezioni sulla legittimazione processuale ad intervenire da parte dell’ANP, la quale – è bene ricordarlo – è intervenuta in alcuni giudizi unitamente a candidati ammessi alle prove scritte, ma in moltissimi altri giudizi è dovuta intervenire da sola, il che la espone a tutta una serie di eccezioni di rito che potrebbero rendere vana ogni difesa della procedura concorsuale con l’inevitabile annullamento del concorso, ove non supportata anche da interventi massicci azionati in prima persona da parte di tutti i candidati ammessi alle prove orali;
- l’incombenza delle prime udienze di merito già fissate per alcuni dei 160 ricorsi pendenti, che impone una forte adesione per contrapporre un elevato numero di intervenienti che faccia da contrappeso alla pretesa giudiziale azionata dagli oltre duemila ricorrenti. Un eventuale accoglimento nel merito anche di uno solo dei circa 160 ricorsi pendenti, potrebbe provocare l’arresto – certamente definitivo – della macchina concorsuale, con tutte le nefaste conseguenze sulla professione e sul profilo dei dirigenti oggi in servizio e sulle legittime aspettative dei docenti che aspirano alla dirigenza.
C’è dunque bisogno di un ulteriore sforzo affinché coloro i quali non hanno ancora aderito ai vari interventi ad opponendum fino ad oggi patrocinati con successo dall’Associazione (per il tramite dello Studio Legale Tedeschini-Pugliano di Roma) facciano sentire il loro apporto, difendendo efficacemente e fattivamente il prosieguo e la conclusione del concorso.
Ricordiamo che possono costituirsi in giudizio o intervenire ad opponendum tutti i docenti ammessi, sia iscritti che non iscritti all’Anp.
Ciascun sottoscrittore dovrà recapitare al più presto, di persona o a mezzo posta (suggeriamo la Raccomandata1 di Poste Italiane) presso la sede dell’ANP, in via del Policlinico 129/a 00161 Roma:
- la fotocopia di un valido documento di identità personale
- l’attestazione di un versamento di € 125,00, effettuato con una delle due seguenti modalità:
- bonifico su c/c bancario (codice IBAN: IT35 J030 6905 0000 0003 3177 199 – Banca Intesa San Paolo – Filiale 1862 – P.za Barberini 21, Roma) intestato ad Anp, Viale del Policlinico 129/a, 00161 Roma; indicare come causale: “Controricorso”;
- versamento su c/c postale n. 10662542 intestato ad Anp, Viale del Policlinico 129/a, 00161 Roma; causale come sopra;
- il modello di procura speciale alle liti (allegato 1) debitamente compilato e firmato in originale per essere rappresentati in giudizio dallo Studio Legale Tedeschini.
- solo coloro che fossero stati indicati formalmente come controinteressati in uno dei ricorsi presentati dai non ammessi dovranno compilare, sottoscrivere ed inviare presso la sede ANP a Roma il modello apposito di procura a margine (allegato 2).