Il 26.09.07 si è tenuto al MPI, presso la Direzione generale delle risorse umane, il previsto incontro (sollecitato il 16 luglio u.s. dal Presidente dell’Unadis/CIDA e dal Presidente dell’Anp) per discutere del futuro bando per l’assunzione di dirigenti tecnici, autorizzata con DPCM del 16 gennaio 2007.

Da parte dell’Amministrazione è stato presentato un quadro della situazione non ancora definito, ad oggi, in modo chiaro riguardo alle scelte da operare, a causa della sovrapposizione tra un profilo professionale delineato nel TU della P.I e quello desumibile dalle norme che regolano il ruolo dirigenziale e l’accesso al medesimo (D.Lgs 165/01). Per questa ragione l’amministrazione ha presentato un quesito al Consiglio di Stato per un parere sull’interpretazione delle disposizioni contrastanti. Il Consiglio di Stato non si è ancora espresso nel merito di tale quesito.

Il presidente dell’Anp Giorgio Rembado ha messo in evidenza i seguenti punti di riflessione,trattandosi di materia assai complessa e meritevole di approfondimenti non solo dal punto di vista dell’interpretazione della norma:

  1. il quadro ordinamentale della scuola è profondamente mutato da quando è stato bandito l’ultimo concorso ispettivo: l’autonomia ha creato un sistema diverso con bisogni diversi rispetto al passato. La domanda da porsi è se il profilo professionale dell’ispettore, ritagliato sulla scuola dei decreti delegati degli anni ’70, sia ancora attuale.

    Poiché appare evidente che tale profilo debba essere ridefinito, è necessario che l’amministrazione si interroghi su quali bisogni emergano al centro, per la sua funzione di indirizzo e di controllo e quali emergano nelle scuole autonome, per i loro compiti di progettazione e gestione dell’offerta formativa sui territori. E’ su questi bisogni che si può iniziare a ridefinire una professionalità che abbia come punto di riferimento il nuovo sistema autonomistico. E’ da ricordare che tale professionalità andrà ridisegnata anche tenendo conto dei compiti assegnati dalla normativa (legge finanziaria 2007) all’Agenzia Nazionale ed all’INVALSI;

  2. una volta delineato il profilo o i profili ai quali riferirsi, si tratterà di individuare i destinatari del concorso, anche questo compito non facile, dato che, secondo le norme vigenti, si possono ipotizzare soluzioni diverse:
  3. devono inoltre essere definite la struttura del concorso e delle prove, la composizione della commissione ed i tempi per lo svolgimento dello stesso.

E’ stata infine ribadita la disponibilità dell’Anp a contribuire all’analisi del problema ed allo studio di soluzioni innovative affinché il sistema scolastico del nostro paese possa, anche con il supporto di tali figure professionali, migliorare i suoi livelli di qualità.