Il TAR Lombardia con sentenza breve, ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm., ha accolto il ricorso presentato da alcuni candidati avverso la loro non ammissione alla prova orale ed ha annullato per tutti le prove concorsuali fin qui sostenute. La decisione è stata assunta sulla base dell’asserita trasparenza della busta piccola che conteneva i dati identificativi dei candidati e che era acclusa alle buste delle prove scritte, per cui ad avviso del tribunale sarebbe stato violato il requisito dell’anonimato.
L’ANP ha accolto la notizia della sentenza valutando in primo luogo le conseguenze sul piano dell’interesse generale che da tale decisione potranno scaturire. La situazione degli istituti scolastici lombardi, in assenza dei 355 nuovi incarichi di dirigenza, rischia di collassare sotto il peso di oltre 500 reggenze.
Inoltre, più di 400 candidati idonei vedono pregiudicato il loro diritto ad essere inclusi nella graduatoria dei vincitori del concorso che era prossima alla sua pubblicazione. Gli incarichi dirigenziali che dovevano essere affidati per l’apertura del nuovo anno scolastico potrebbero essere sospesi.
L’ANP, di fronte alla complessità della situazione lombarda, intende concorrere all’individuazione di soluzioni che garantiscano la conclusione della procedura concorsuale e salvaguardino gli interessi degli istituti e dei loro utenti. A tale scopo ha avviato uno studio con i propri legali per individuare le iniziative più opportune.