Gli incontri odierni con la direzione generale del personale, rappresentata nella mattinata dal dott. Fabio Iodice e nel pomeriggio dal direttore dott. Luciano Chiappetta, hanno consentito di fare il punto su numerose questioni.

  • Direttiva sugli incarichi di presidenza. L’amministrazione e le organizzazioni sindacali hanno concordato la conferma, senza modifiche, della direttiva relativa all’anno scolastico 2008-2009.
  • Mutamenti di incarico dei dirigenti. Abbiamo sottolineato la necessità di rivedere i criteri da utilizzare nei casi di ristrutturazione della rete scolastica, dal momento che per il prossimo anno gli accorpamenti di scuole coinvolgeranno un numero cospicuo di uffici dirigenziali. Su questo punto partirà entro un mese la trattativa per il contratto integrativo regionale che, ovviamente, riguarderà anche la mobilità professionale ed interregionale.
  • Direttiva sulle pensioni. L’amministrazione ha informato che la Direttiva è attualmente all’esame della Corte dei conti e che sarà emanata entro pochi giorni. Le modifiche rispetto alla bozza originaria dovrebbero riguardare i dirigenti. Per essi, come sostenuto dall’Anp nell’incontro del 9 gennaio 2009, torna ad essere previsto il mantenimento in servizio fino ai 67 anni indipendentemente dai 40 anni di contribuzione. L’amministrazione può non accogliere le domande di permanenza oltre i 65 anni di età solo in presenza di esuberi a livello regionale dovuti al dimensionamento della rete scolastica. Su questo punto l’Anp ha precisato che ai dirigenti con 65 anni di età e 40 anni di contributi non è dovuto il preavviso di 6 mesi; quindi l’amministrazione potrà decidere il loro mantenimento in servizio anche dopo il 28 febbraio (termine del preavviso per gli altri casi) in modo da verificare il numero dei pensionamenti al 31 maggio prossimo. Nel caso in alcune regioni si debba procedere o alla mancata concessione della permanenza in servizio o al pensionamento con 40 anni di contributi in mancanza del requisito dei 65 anni è necessario, secondo l’Anp, adottare alcuni criteri di modo che il numero dei pensionamenti coatti non superi quello dell’esubero. Tra i requisiti da prendere in considerazione ci sono l’età anagrafica e gli anni di contribuzione. La questione, ovviamente, dovrà essere ripresa non appena sarà pubblicata la direttiva. Nel frattempo, l’Anp ha invitato l’amministrazione a contrastare alcune iniziative estemporanee ed intempestive di alcuni USR.
  • Reclutamento degli idonei dei concorsi a dirigente. Da questo punto di vista ci sono due notizie entrambe positive:

    1. la chiusura di 700 uffici dirigenziali prevista dal Piano programmatico è diluita nei prossimi 3 anni. Ciò significa che la gran parte degli idonei ai concorsi dirigenziali (se non tutti) potranno essere assunti dal 1° settembre 2009. Ovviamente sia il numero, sia i criteri e le precedenze potranno essere stabiliti solo a fronte del numero dei pensionamenti. Per questo motivo abbiamo chiesto all’amministrazione un nuovo incontro quando saranno disponibili elementi concreti di giudizio. Abbiamo chiesto, inoltre, di procrastinare la data di richiesta dell’autorizzazione ad assumere al MEF, in modo da situarla il più vicino possibile al 31 maggio prossimo, per ampliare al massimo il numero dei posti da richiedere.
    2. I posti dirigenziali sui CPA (Centri per l’istruzione degli adulti) ai fini del reclutamento saranno attribuiti al secondo settore formativo, che è quello più in sofferenza.
  • Da ultimo abbiamo chiesto chiarezza sui flussi informatici tra MIUR (quindi USP), MEF (Direzioni provinciali Servizi Vari) e INPDAP, per evitare, come sistematicamente capita, che le pensioni attribuite ai dirigenti siano errate per difetto. Sull’argomento siamo già intervenuti in passato, ma ora la situazione non è più tollerabile. L’amministrazione ha comunicato che a breve partirà una sperimentazione delle nuove modalità di trasmissione dei dati tra gli uffici interessati per le Regioni Lazio, Puglia e Lombardia.