Il decreto legge 95/2012 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini), in fase di conversione in seconda lettura alla Camera, interviene pesantemente anche sulla presenza della scuola italiana all’estero e sul contingente del personale della scuola utilizzato presso il MAE.

Il contingente previsto dall’art.619 del D.Lgs.297/94, pari a 1400 unità di personale dirigente, docente e ATA, è stato ridotto a 624 unità, mentre le 100 unità a disposizione del MAE, previste dall’art.626 dello stesso D.Lgs.297, sono state ridotte a 70 dal decreto sulla spending review, commi 11 e 12 dell’art.14.

Anche rispetto al numero di unità di personale attualmente in servizio all’estero pari a 1052, si tratta di un taglio ragguardevole. Tuttavia, secondo la relazione tecnica che accompagna il decreto, si poteva rientrare nei nuovi parametri con maggiore gradualità.

L’amministrazione MAE, invece, ha applicato immediatamente il criterio previsto dal comma 12 bloccando l’invio all’estero di nuovo personale e non rinnovando gli incarichi in scadenza a chi si trovi già all’estero.

Questa decisone è stata portata a conoscenza delle OO.SS. nell’incontro del 3 agosto scorso.

In quella occasione l’Anp ha espresso la propria contrarietà sul numero eccessivo dei posti da sopprimere indicato dall’Amministrazione. Oltretutto, il criterio di ridurre il contingente tenendo conto esclusivamente dei rientri di personale provoca la necessità di numerosi trasferimenti estero su estero con spese ulteriori.

In particolar modo l’Anp ha contestato la forte riduzione del numero dei dirigenti che da 59 (2011-2012) passa a 36 (2012-2013) con un taglio superiore al 50%. Un dato che non trova nessuna giustificazione proprio per la particolarità della funzione dirigenziale all’estero. Tutte le altre figure, infatti, potrebbero essere reclutate, e talvolta lo sono, anche all’estero. I dirigenti no.

In allegato il contingente DS per il 2012-13