Si è tenuto il 21 luglio un incontro al MIUR con le Organizzazioni Sindacali per la presentazione della bozza dell’Atto di indirizzo sui criteri generali per armonizzare gli assetti pedagogici, didattici e organizzativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione con gli obiettivi del Regolamento concernente la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 – G.U. n. 162 del 15 luglio 2009).

Com’è noto, le scuole hanno a disposizione le Indicazioni Nazionali “Moratti” (che fanno riferimento agli Allegati A-B-C-D del decreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59) e le Indicazioni per il Curricolo “Fioroni” (D.M. 31 luglio 2007). In sede di prima attuazione del Regolamento sopracitato – nel triennio decorrente dall’anno scolastico 2009/2010 – le scuole hanno il compito di applicare le Indicazioni Nazionali (Moratti) così come aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo (Fioroni). L’Atto di Indirizzo costituisce un documento destinato alle istituzioni scolastiche per supportarle nell’armonizzazione delle Indicazioni con gli obiettivi del Regolamento.

La bozza dell’Atto di Indirizzo si apre con un riferimento all’imprescindibilità dell’autonomia scolastica, descrive i criteri generali per assicurare un percorso formativo continuo dai 3 ai 14 anni nel rispetto della specificità educativa della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. La versione definitiva dell’Atto di indirizzo sarà disponibile in tempo utile per il mese di settembre, affinché le istituzioni scolastiche possano recepirlo nell’elaborazione e nella realizzazione del Piano dell’offerta formativa.

La delegazione ANP ha presentato le seguenti osservazioni:

  • occorre stabilire un raccordo efficace tra l’Atto di indirizzo e il quadro delle competenze delineate nel documento sull’Obbligo di istruzione. Tali competenze vanno declinate a livelli diversi a partire dalla scuola dell’infanzia, affinché si affermi realmente la prospettiva di un curricolo verticale dai 3 ai 16 anni di età;
  • va introdotto un “rovesciamento” di progettazione del curricolo: al centro non ci sono le conoscenze, ma le competenze così come individuate nel documento sull’Obbligo di istruzione, che va assunto come modello di riferimento per la revisione delle Indicazioni Nazionali relative alla scuola dell’infanzie e del primo ciclo di istruzione;
  • è urgente definire standard formativi nazionali per evitare differenze sostanziali nell’esercizio dell’autonomia, che non può esprimere la sua efficacia senza adeguati processi di valutazione;
  • costituisce elemento importante il riferimento ai nuclei fondanti delle discipline e all’essenzialità del curricolo, evitando inutili ridondanze;
  • l’emanazione dell’Atto di indirizzo richiede valide misure di sistema per l’accompagnamento dei processi di innovazione: il MIUR ha il compito di predisporre adeguate iniziative di formazione del personale docente, va coinvolto l’INVALSI per le iniziative di monitoraggio e va assicurato alle scuole il supporto dell’ANSAS.

A conclusione della riunione, la delegazione ANP ha manifestato la disponibilità ad offrire un contributo per la definizione delle iniziative che l’Amministrazione intenderà intraprendere a supporto delle scuole per la realizzazione dei criteri e dei modelli organizzativi esplicitati nell’Atto di indirizzo.