La situazione economica e sociale del Paese chiede ora un ulteriore sforzo, per
venire incontro all’accorato appello degli studenti, e delle loro famiglie, che
ogni giorno chiedono a tutte le persone che con il ministero concorrono
a determinare la distribuzione delle borse di studio, un concreto impegno.
L’obiettivo è evitare che altri giovani corrano il
rischio di abbandonare gli studi per problemi di natura meramente economica.
Dopo una lunga gestazione, l’attento ascolto di tutte le parti interessate e le
ultime modifiche delle settimane scorse, i contenuti del decreto finalmente non
sono più in discussione, ma ormai condivisi sia dal ministero che dalle
Regioni. Regioni che, però, evidenziano ora con forza il nodo delle risorse
future, a partire dall’anno accademico 2014-2015. Per questo, dopo la Conferenza
Stato-Regioni di ieri, riunione con la
Presidenza del Consiglio e le Regioni all’inizio della prossima settimana.