La VII Commissione permanente della Camera (in sede di esame del Decreto Legge 104/13) ha approvato un emendamento (il 17.31), con cui si creano, di fatto, delle graduatorie “ad esaurimento” dei dirigenti scolastici, recuperando in varie forme le posizioni di diverse categorie di aspiranti alla dirigenza. Queste, in sintesi, le previsioni:
  • I docenti che hanno
    ottenuto a partire dall’anno scolastico 2006/2007 la conferma
    dell’incarico di presidenza per almeno un triennio possono chiedere l’iscrizione
    con riserva nelle graduatorie ad esaurimento di cui all’art 24 quinquies
    del D.L. n° 248 del 31/12/2007, con riserva. La riserva verrà sciolta a
    seguito della positiva partecipazione ad una procedura concorsuale, che
    consta di un corso concorso riservato (titoli – anzianità di servizio –
    prova scritta –prova orale superate con un punteggio di almeno 21/30). Gli
    idonei saranno inseriti in coda alle graduatorie regionali della procedura
    concorsuale bandita con decreto direttoriale 13/07/2011. Chi non
    supererà la prova concorsuale sarà ricollocato nei ruoli di appartenenza a
    decorrere dal 2016/17.
  • I candidati risultati
    idonei in procedure precedenti il concorso bandito nel 2011, sono
    collocati a domanda in coda alle graduatorie regionali del predetto
    concorso, sulla base del punteggio all’epoca conseguito. Al termine del
    periodo di formazione dovranno sostenere una prova scritta ed una orale e
    se superate si procederà all’assunzione.
  • I soggetti per cui pende
    ancora un contenzioso giurisdizionale relativo al concorso bandito nel
    2004 sono ammessi alla frequenza di un corso concorso con successiva prova
    scritta o prova orale, che saranno superate con un punteggio di almeno
    21/30. Successivamente verranno graduati in ordine al punteggio ottenuto e
    inseriti nelle graduatorie regionali della procedura concorsuale bandita
    con decreto direttoriale 13/07/2011.

Anp, in coerenza con la sua storia e con la linea costantemente seguita, giudica negativamente tale emendamento. Ritiene che le legittime aspirazioni degli interessati siano meglio tutelate e rese compatibili con gli interessi della scuola attraverso la procedura inizialmente disegnata dall’art. 17 del Decreto legge e cioè mediante l’effettuazione di concorsi a cadenza annuale. Per questo motivo, ha indirizzato ai componenti la VII Commissione ed al Ministro per l’Istruzione una lettera, per chiedere una riconsiderazione della materia.

 
La rendiamo disponibile in allegato.