striscione 

 Più di 800 dirigenti scolastici sono convenuti da ogni parte d’Italia
per partecipare al sit-in indetto oggi 23 gennaio da Anp davanti al
MIUR.

Le pettorine colorate distribuite
per rendere immediatamente riconoscibili i partecipanti non sono state
sufficienti per tutti gli intervenuti, che hanno dato vita ad una dimostrazione
di forza composta ma vigorosa, occupando tutta la facciata del Ministero, la
scalinata di accesso e la carreggiata immediatamente adiacente.

Verso le 12, un centinaio di
dirigenti si sono spostati verso Montecitorio, dove sono stati ricevuti da
alcuni deputati appartenenti a schieramenti diversi.
 
 

 

 

Nello stesso tempo, una piccola
delegazione, guidata dal presidente Rembado, è stata ricevuta dai vertici
dell’Amministrazione scolastica, cui ha rappresentato le richieste più
immediate della categoria:

– reintegro del Fondo Unico
Nazionale per la retribuzione di posizione e di risultato, mediante rinuncia da
parte del MEF a confiscare la RIA dei pensionati. Di conseguenza, immediata
certificazione ed esecutività dei Contratti integrativi già stipulati e
bloccati dagli organi di vigilanza;

– sblocco dell’impegno assunto
dal Ministero nell’aprile 2010 (e mai onorato) per lo stanziamento di una somma
di 5 milioni di euro, da destinare ad un avvio di perequazione interna per i
neodirigenti provenienti dall’insegnamento;

– blocco dei recuperi erariali
attualmente in corso in Campania e Sardegna e restituzione ai dirigenti delle
somme già trattenute. 

Rispondendo alle richieste Anp,
l’Amministrazione ha espresso il proprio impegno per la soluzione di tutte le
questioni sollevate. In particolare:

– per il Fondo Unico Nazionale, è
stata consegnata copia della lettera con cui il Ministro Carrozza ha chiesto al
suo collega Saccomanni di accedere all’interpretazione del DL 78/10 sostenuta
da sempre da Anp e dalle altre OO.SS. e sulla cui base sono stati stipulati
tutti i contratti integrativi regionali che oggi il MEF pretende di bloccare,
sulla base di una successiva e diversa interpretazione della stessa norma;

– il MIUR auspica che l’Economia
accetti di risolvere la vertenza per via amministrativa, ma si prepara in
subordine ad affrontarla per via normativa, nell’ambito della conversione del
decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso venerdì 18 gennaio;

– il MIUR riconosce la perdurante
validità dell’impegno sottoscritto nell’aprile 2010 per i 5 milioni di euro da
destinare ai neo dirigenti e si impegna a ricercare una soluzione,
necessariamente normativa, in sede di conversione del decreto legge citato;

– sarà fatta un’immediata
ricognizione della situazione in Campania e Sardegna ed in particolare delle
risorse necessarie per chiudere la questione. Una risposta sarà data ad Anp ed
alle altre OO.SS in occasione dell’incontro con il Ministro, già convocato per
martedì 28 gennaio prossimo.La mobilitazione dei dirigenti
scolastici ha già dato i primi frutti: ma non è il momento per abbassare la
guardia. Già a partire dall’incontro con il Ministro ci attendiamo risposte più
precise e l’indicazione di tempi. Terremo naturalmente informati i colleghi
degli sviluppi della vertenza e chiediamo loro di mantenere alti l’attenzione e
l’impegno, anche in vista di eventuali ulteriori iniziative di pressione nei
confronti dell’Amministrazione che si rendessero necessarie.

 

In allegato:

comunicato stampa ufficiale

nota informativa sulle
motivazioni del presidio di oggi

prospetto comparativo sulle
responsabilità dei dirigenti scolastici rispetto a quelli amministrativ
i

lettera del Ministro Carrozza
al Ministro Saccomanni