Nel corso dell’incontro di ieri l’Amministrazione ha informato circa la decisione di intervenire sulla direttiva 11/2014 modificando la tempistica del processo di valutazione delle scuole per riallinearla al Piano triennale dell’offerta formativa.  L’Amministrazione ha inoltre informato che intende rivedere e ridurre gli indicatori presenti nel Rav e  introdurre i questionari di percezione.

In sostanza il Ministero ha manifestato il proposito di ricominciare dal prossimo anno con il percorso triennale di valutazione così da giungere, nel 2018-19, alla chiusura del POF triennale e, contestualmente, al completamento e alla rendicontazione del processo di autovalutazione. In questa prospettiva, con il prossimo anno scolastico, insieme all’avvio del Piano triennale si dovrebbe ripartire con l’elaborazione del Rav.

Su questo aspetto Anp ha espresso la propria contrarietà per due ordini di ragioni.

La prima riguarda il merito: l’allineamento forzato dei due processi triennali inverte la logica che sostiene l’intero sistema di valutazione e di progettazione. L’autoanalisi della scuola e la definizione degli obiettivi di miglioramento (sezione V) dovrebbero logicamente precedere l’elaborazione del Piano triennale.

La seconda ragione attiene alla necessità di tener conto del lavoro fin qui svolto dalle scuole: il Sistema di valutazione, avviato lo scorso anno scolastico, ha richiesto un impegno concreto e un ripensamento di numerosi processi. Ora, se si ricominciasse da capo, verrebbero vanificate le energie fin qui spese e la progettazione elaborata dalle scuole.

Riteniamo che non si possa costruire una cultura della valutazione tessendo una tela di Penelope.

L’Amministrazione ha inoltre illustrato il monitoraggio relativo alla valorizzazione del merito dei docenti. In merito a questo, ANP ha invitato il Ministero a non appesantire ulteriormente il lavoro delle scuole con la continua richiesta di dati, rilevazioni e monitoraggi anche in considerazione del fatto che presto sarà insediato il Comitato tecnico scientifico che dovrà predisporre, al termine del triennio, le linee guida per la valorizzazione del merito dei docenti.