Si è svolto oggi il previsto incontro in videoconferenza tra il Ministero dell’istruzione e le organizzazioni sindacali dell’area istruzione e ricerca sull’organico dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2020/2021, sui pensionamenti, sulla mobilità, sull’attribuzione degli incarichi dirigenziali e sulle assunzioni per scorrimento della graduatoria del concorso del 2017.

L’ANP ha chiesto all’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento Bruschi, di sollecitare l’INPS a fornire per tempo tutti i dati relativi ai pensionamenti, in modo da definire con precisione il quadro dell’organico dei dirigenti scolastici e delle sedi effettivamente vacanti, operazione necessariamente preliminare all’avvio della procedura di mobilità e all’attribuzione degli incarichi dirigenziali per il 2020/2021.

Lo scorrimento progressivo della graduatoria, per evitare che il fenomeno delle reggenze si riproponga in maniera patologica, deve comprendere secondo l’ANP anche i candidati risultati idonei e i vincitori che, per ragioni gravi e documentate, non hanno potuto assumere servizio il 1° settembre 2019.

Un punto di particolare importanza è però quello che riguarda la mobilità interregionale: in primo luogo, abbiamo chiesto all’Amministrazione di sensibilizzare gli UU.SS.RR. affinché garantiscano che a tale mobilità sia destinata la quota massima del 30% dei posti vacanti. Abbiamo inoltre chiesto di prevedere, subito dopo la fase di mobilità interregionale dedicata ai colleghi già di ruolo, una fase per i colleghi entrati in ruolo dal 1° settembre 2019, anche per evitare un incremento delle richieste di restituzione al ruolo di precedenza e delle rinunce. Abbiamo proposto di ricorrere anche alla relazione sindacale del confronto – ex art. 5, c. 3, lett. g) del CCNL 8 luglio 2019 – sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali per facilitare il superamento della criticità.

L’Amministrazione ha comunicato lo stato del contenzioso in atto all’esito dell’ultimo concorso, relativa a questioni quali l’attribuzione del ruolo regionale, le riserve e la valutazione dei titoli. L’ANP ha sottolineato, al proposito, che deve essere assolutamente risolta anche la situazione dei vincitori “asteriscati” che, pur avendo ottenuto pronunce favorevoli dal TAR e/o dal Consiglio di Stato, non sono stati ancora immessi in ruolo. Secondo il Ministero,  nella attuale situazione di contenzioso pendente, non risulta opportuno prendere iniziative che dovrebbero avere carattere legislativo.

Circa l’ipotesi di mobilità interregionale “straordinaria”, il Capo Dipartimento ha dichiarato che il vincolo di permanenza triennale è già stato assunto in deroga a quello quinquennale ordinariamente previsto. In ogni caso, anche su richiesta dell’ANP, l’Amministrazione ha comunicato l’intenzione di attivare il confronto, preannunciando una nuova riunione con le organizzazioni sindacali in data 27 maggio 2020.

Continueremo a fornire ai colleghi tutti gli aggiornamenti sulla materia.