L’ANP ha partecipato oggi al previsto incontro in videoconferenza tra il Ministero dell’istruzione e tutte le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto e dell’area “istruzione e ricerca” sull’avvio dell’anno scolastico e sul protocollo di sicurezza. Per l’Amministrazione era presente la Ministra Azzolina insieme al Capo di Gabinetto Fiorentino ed al suo staff.

La Ministra ha ringraziato i dirigenti scolastici per il grandissimo impegno fin qui profuso e ha ribadito di aver ritenuto doveroso individuare le risorse necessarie per evitare loro qualsiasi restituzione retributiva. Ha comunicato che sarà introdotta una deroga al DPR 81/2008 per quanto riguarda i parametri relativi agli organici e ha ricordato che il Governo ha reperito cospicue risorse aggiuntive (1 miliardo di euro). Ha quindi invitato le organizzazioni sindacali a precisare quali ambiti vadano maggiormente presidiati in vista della ripresa di settembre.

Il Presidente dell’ANP, dopo aver espresso alla Ministra piena solidarietà per gli indegni attacchi sessisti ricevuti di recente, ha sottolineato che da questo incontro si aspettava non tanto di poter evidenziare, una volta di più, le principali criticità del sistema quanto, piuttosto, di conoscere quali misure il Ministero dell’istruzione intenda adottare per la ripresa di settembre; ma, soprattutto, di leggere almeno una prima bozza del Protocollo di sicurezza nazionale elaborato con la collaborazione del Comitato tecnico scientifico. I tempi sono strettissimi: la scuola non può più attendere.

L’ANP chiede con forza che il Ministero specifichi cosa succederà il 1° settembre se le scuole non disporranno degli spazi idonei per le attività didattiche in presenza e in sicurezza. I colleghi dirigenti non possono essere lasciati soli a decidere se e quanto ridurre il servizio. Le lezioni, nel nostro ordinamento, devono svolgersi tutte in presenza e per tenerle – anche parzialmente – a distanza è necessario un provvedimento legislativo specifico. È dunque ora di agire e di fornire le indicazioni necessarie affinché tutti i soggetti coinvolti, a partire dai dirigenti, possano assumere le azioni di loro competenza: se la durata delle ore di lezione può essere ridotta senza recupero, va precisato con chiarezza ora. Inoltre, abbiamo puntualizzato che non si ha ancora certezza dei necessari incrementi di organico del personale: riteniamo che debba essere colta l’opportunità di incrementare, in modo deciso e strutturale, l’organico dell’autonomia, favorendo la flessibilità organizzativa delle singole scuole, senza aumentare ulteriormente i numeri del precariato. Lo abbiamo già ripetuto molte volte: non si può pensare di riprendere le attività senza aumentare i docenti, i DSGA, gli assistenti amministrativi e tecnici e i collaboratori scolastici. La deroga al DPR 81/2009 non sarebbe risolutiva: ma, soprattutto, è impensabile garantire il servizio senza approvare un intervento legislativo che incida anche sulla tempistica e sulle modalità di conferimento degli incarichi di supplenza. Le scuole devono poter contare sulla possibilità di nominare già dal primo giorno di assenza del titolare, superando i vigenti divieti, anche assumendosi le relative facoltà assunzionali rispetto agli incarichi a tempo determinato.

È infine urgentissimo – lo abbiamo ripetuto anche stavolta – ridefinire con chiarezza il perimetro della responsabilità penale colposa dei dirigenti.

In conclusione di seduta, il Presidente dell’ANP ha ribadito alla Ministra la richiesta di predisposizione urgente del testo del protocollo di sicurezza da discutere con le Organizzazioni sindacali.