L’ANP ha partecipato oggi, in videoconferenza, all’incontro con il Ministero dell’istruzione per l’informazione relativa al decreto interministeriale MI/MEF di riparto dei 13,1 milioni di euro previsti dal D.L. 34/2020 (art. 230-bis): questo fondo, come è noto, ha come finalità quella di evitare l’eventuale incapienza dei fondi regionali per gli anni 2017/18 e 2018/19 a causa dell’ultrattività del CIR 2016/17. 

Il Direttore Generale Greco ha chiarito che il decreto, già sottoscritto dalla Ministra dell’istruzione, ha ottenuto la validazione degli uffici tecnici del MEF ma si aspetta la firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze per procedere alla effettiva comunicazione e attribuzione delle risorse agli Uffici scolastici regionali per la sottoscrizione definitiva dei contratti per il 17/18 e 18/19 nelle sedi regionali. 

In merito alle risorse previste dall’art. 1, comma 981, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (bilancio 2021) e consistenti in un fondo di 25,856 milioni di euro destinato a evitare l’eventuale incapienza dei fondi regionali anche per l’anno scolastico 2019/20, l’Amministrazione ha chiarito che sarà necessario percorrere lo stesso iter seguito per la ripartizione dei 13,1 milioni stanziati dal D.L. 34/2020. Per abbreviare i tempi, sarà effettuato quanto prima il relativo monitoraggio presso gli Uffici scolastici regionali per verificare le situazioni di incapienza. 

L’ANP ha preso atto della sostanziale validazione, da parte del MEF, della ripartizione delle risorse previste dall’articolo 230-bis del D.L. 34/2020 e ha chiesto di accelerare la certificazione del FUN 2018/2019. Abbiamo anche sollecitato l’Amministrazione a dare informazione sulla consistenza delle risorse per il FUN relativo al 2019/20 e per quello relativo al 2020/2021, ricevendo un impegno in tal senso. 

L’ANP ha anche ribadito con forza la necessità di un intervento del Ministero per dare una soluzione rapida e definitiva alla situazione dei dirigenti entrati in ruolo a decorrere dal 1° settembre 2017 che ancora non stanno ricevendo la quota di parte variabile. L’ANP ha preso atto dei provvedimenti di alcuni Uffici scolastici regionali che stanno riconoscendo ai colleghi, a titolo di acconto, solo una frazione della retribuzione di posizione di parte variabile dovuta, corrispondente al valore della fascia di complessità più bassa prevista dal CIR vigente. Abbiamo però ribadito che i colleghi hanno diritto a ricevere tutto quello che compete loro sulla base del rispetto delle norme contrattuali come corrispettivo del lavoro svolto. Per questo l’ANP ha già avviato ricorsi pilota nelle regioni interessate. 

L’Amministrazione ha, infine, annunciato l’imminente pubblicazione di una nota relativa al pagamento dei docenti assunti ai sensi dell’art. 121 del D.L. 18/2020, evidenziando la volontà di non esporre i dirigenti scolastici a profili di responsabilità che non competono loro. 

Continueremo a tenere informati tutti i colleghi degli sviluppi di tali questioni.