L’ANP ha partecipato oggi, in videoconferenza, al terzo incontro con il Ministero dell’istruzione sul tema del protocollo d’intesa per garantire lo svolgimento in sicurezza dell’esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo.  

In apertura, il Direttore generale Jacopo Greco ha affermato che non si rilevano motivi per modificare il protocollo sottoscritto in occasione dell’esame di Stato dello scorso anno scolastico. Ha ricordato che le scuole hanno ricevuto, in forza della previsione dell’art. 31, c. 1 D.L. n. 41/2021, appositi stanziamenti per l’acquisto di DPI e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, il cui impiego sia riconducibile all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Risorse aggiuntive, specificamente destinate all’esame di Stato del primo e del secondo ciclo di istruzione, saranno a breve assegnate da apposito decreto ministeriale.  

È intervenuto, quindi, il Presidente della società italiana di Pediatria, Professor Alberto Villani, che ha illustrato gli esiti di una recente ricerca sull’incidenza dei contagi in ambiente scolastico: risulta dimostrata l’efficacia non solo delle misure previste dal protocollo per l’esame di Stato sottoscritto il 19 maggio 2021, ma anche di quelle contenute nel protocollo siglato il 6 agosto 2020 per l’avvio del presente anno scolastico. Il Professor Villani ha dunque confermato che non c’è alcun motivo per implementare le misure in esso stabilite: ha ritenuto, ad esempio, non necessario ricorrere ad impianti di purificazione dell’aria. Ha specificato, infine, che le mascherine chirurgiche sono le uniche certificate per operare un filtraggio efficace e, dunque, esse non possono essere sostituite dalle mascherine di comunità.   

L’ANP ha espresso il suo apprezzamento per quanto affermato dal Professor Villani circa l’efficacia delle misure adottate dalle scuole: rende particolarmente orgogliosi un riconoscimento che proviene da un autorevole rappresentante del mondo della sanità che, insieme a quello della scuola, sta fornendo ai cittadini la garanzia di diritti fondamentali. Abbiamo precisato che il protocollo d’intesa per l’esame di Stato debba muovere dalle indicazioni del CTS, come avvenuto in occasione della elaborazione dei protocolli di sicurezza sottoscritti in vista delle prove di esame dello scorso anno scolastico e dell’avvio del presente. Infatti, è detto organo tecnico l’unico a poter affermare quali siano le misure di sicurezza necessarie alla luce dell’attuale situazione epidemiologica e nell’ottica della sua possibile evoluzione. La stessa nota ministeriale prot. n. 698/2021, che pure interviene sul tema delle misure di sicurezza da attuare, non chiarisce alcuni punti nodali quale quello relativo al distanziamento: risulta, ad esempio, necessario chiarire formalmente se è sufficiente 1 metro di distanziamento o, come indicato dal Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità 4/2021, se sono da prescrivere 2 metri. Il Professor Villani ha specificato in proposito che il distanziamento di 1 metro, insieme all’utilizzo della mascherina chirurgica, costituisce una misura di assoluta efficacia.  

Risulta, dunque, quantomai opportuno prevedere una interlocuzione con il CTS per verificare se sia necessario aggiornare le disposizioni del documento tecnico di cui il protocollo siglato lo scorso anno scolastico ha favorito l’attuazione.   

Abbiamo inoltre richiesto di prevedere la possibilità di far svolgere a distanza la seduta plenaria della commissione dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo, se reso necessario dalla consistenza della commissione e dagli spazi a disposizione: la relativa ordinanza nulla dispone sul punto, né è possibile applicare ad essa la disposizione concernente le riunioni a distanza degli organi collegiali, dato che la commissione non lo è. 

L’ANP ha poi sottolineato l’urgenza di un protocollo per le attività organizzate dalle scuole nell’ambito del Piano estate 2021. Il Piano rappresenta un’occasione rilevante per rafforzare il benessere degli studenti, soprattutto quelli più fragili, e proprio per garantire l’efficacia degli interventi occorre specificare se debbano essere seguite le prescrizioni del protocollo dello scorso 6 agosto oppure sia necessario prevedere altre misure, data l’evoluzione positiva dell’emergenza epidemiologica. Devono, altresì, essere chiariti alcuni snodi fondamentali per l’organizzazione delle attività in questione quali la possibilità di effettuare visite guidate e le modalità di gestione dei casi COVID-19 e dei tracciamenti, in un momento in cui i referenti COVID appositamente formati potrebbero essere assenti per ferie. Le indicazioni necessarie devono essere fornite ora per permettere alle scuole di programmare e organizzare le attività al meglio. 

Abbiamo anche ribadito l’importanza di assicurare un’applicazione uniforme delle indicazioni da parte di tutti gli Uffici scolastici regionali, segnalando, ad esempio, che in alcuni casi gli Uffici, in previsione dell’esame di Stato, chiedono alle scuole dati, come il numero di unità di personale già vaccinate, che non sono necessariamente nella disponibilità delle scuole stesse. 

Infine, abbiamo sottolineato l’assenza di confronto sulla ripartenza di settembre e chiesto di portare avanti con costanza il piano vaccinale del personale docente in modo da garantire le condizioni di sicurezza che, sole, possono dare continuità all’erogazione del servizio.   

L’ANP comunicherà tempestivamente a tutti i soci l’esito del prossimo incontro, previsto per venerdì 21 maggio. Nel corso dello stesso, il Direttore Greco si è augurato di pervenire già alla sottoscrizione del protocollo di intesa sullo svolgimento dell’esame di Stato.