L’ANP ha partecipato oggi, 3 marzo 2022, a un incontro organizzato dalla DG degli Ordinamenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito per presentare la novità più importante per gli esami di Stato del secondo Ciclo: le modalità di svolgimento della seconda prova scritta per gli Istituti professionali che portano a termine, in questo anno scolastico, la riforma degli ordinamenti prevista dal D.lgs. 61/2017.   

La D.T. Dott.ssa Giorda, ha illustrato, per conto dell’Amministrazione, gli aspetti salienti dell’innovazione richiamando il D.M. 164 del 15 giugno 2022 sui quadri di riferimento e le griglie di valutazione per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell’esame di Stato. A compimento di un percorso quinquennale innovativo centrato su nuclei tematici interdisciplinari per il conseguimento degli obiettivi di competenza dei profili professionali, la prova “non verte su discipline ma sulle competenze in uscita e sui nuclei fondamentali di indirizzo correlati. Pertanto, la seconda prova d’esame degli istituti professionali di nuovo ordinamento è un’unica prova integrata, la cui parte ministeriale contiene la “cornice nazionale generale di riferimento” che indica: 

  1. la tipologia della prova da costruire, tra quelle previste nel Quadro di riferimento dell’indirizzo (adottato con d.m. 15 giugno 2022, n. 164); 
  2. il/i nucleo/i tematico/i fondamentale/i d’indirizzo, scelto/i tra quelli presenti nel suddetto Quadro, cui la prova dovrà riferirsi.  

Poiché le scuole hanno utilizzato l’ampia quota di autonomia curricolare per flessibilizzare i loro percorsi e renderli più adeguati ai bisogni dei territori e alla disponibilità delle risorse, la prova di esame, pure se uguale nella parte generale per tutto il territorio nazionale, deve consentire di cogliere tutte le variabili presenti per ogni indirizzo. Per questa ragione mentre la prima parte, di pertinenza del Ministero, si riferisce alla cornice di riferimento e quindi all’intero indirizzo, agli obiettivi di competenza e ai nuclei tematici trasversali a tutti i percorsi, la seconda, elaborata dalla commissione, deve tenere invece conto dei percorsi concretamente realizzati, delle indicazioni presenti nella programmazione della singola scuola e delle risorse e tecnologie disponibili. 

La parte nazionale della prova viene inviata alle istituzioni scolastiche due giorni prima dell’effettuazione dello scritto in modo da consentire alla commissione (in particolare ai docenti di indirizzo) di elaborare tre tracce tra cui sorteggiare la prova. 

La delegazione di ANP, nel ringraziare il Ministero per le utili informazioni sulle novità presenti nell’OM sugli esami di Stato del secondo ciclo, ha evidenziato la grande portata innovativa della riforma degli istituti professionali centrata su obiettivi non più legati alle discipline, ma a nuclei tematici di indirizzo che hanno consentito una reale didattica interdisciplinare. I dirigenti e i docenti degli istituti professionali hanno lavorato con impegno per articolare l’offerta formativa e adeguarla ai bisogni del territorio e a quelli dei singoli studenti. L’ANP ritiene che la strada intrapresa dagli istituti professionali sia esemplare per tutto il sistema italiano che ha bisogno di misurarsi con obiettivi di realtà e con didattiche laboratoriali diffuse.  

Sarà comunque necessario un ulteriore impegno da parte dell’Amministrazione per garantire misure di accompagnamento in previsione degli esami in modo da evitare difficoltà e fraintendimenti nella loro conduzione. “No alle discipline, sì alle competenze” è una formula non facile da attuare sempre.