L’ANP ha partecipato oggi 13 aprile all’incontro in presenza, indetto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, di informativa sulle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2023/2024. 

L’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale Filippo Serra, ha illustrato i dati che, posti a confronto con quelli degli organici dell’anno scolastico corrente, evidenziano il calo delle istituzioni scolastiche normodimensionate ex art. 19, c. 5, del D.L. n. 98/2011. Aumentano leggermente invece, le istituzioni scolastiche normodimensionate ex lege n. 178/2020 e quelle sottodimensionate. Tali numeri sono lo specchio di quel calo della popolazione scolastica di cui già da alcuni anni si avvertono gli effetti. 

Il Dott. Serra ha evidenziato come si tratti di un anno di transizione, in attesa del dimensionamento previsto dalla legge di bilancio per il 2023 – attuativo di una delle riforme del PNRR – che potrebbe modificare l’assetto degli organici. 

L’ANP, in premessa, ha constatato che il mancato accordo in sede di Conferenza Unificata ai sensi dell’art. 19, comma 5-ter, del D.L. n. 98/2011, non ha reso possibile procedere all’adozione del decreto interministeriale previsto. Le Regioni, dunque, hanno operato autonomamente sul dimensionamento ma in più situazioni ciò è stato compiuto senza l’incisività necessaria per una oculata e sostenibile razionalizzazione della rete scolastica. Tale stato di cose ha inevitabilmente determinato in questi anni, soprattutto in alcune regioni, la perdita di un numero consistente di posti per i dirigenti scolastici poiché sono state mantenute sedi che avrebbero potuto concorrere alla creazione ex novo di istituzioni scolastiche autonome dotate di dirigente e DSGA titolari. 

Abbiamo poi rappresentato come la graduatoria nazionale del 2017 e quella regionale campana del 2011, ancora attingibili ma di esigua consistenza numerica, garantiranno solo parzialmente il turn over dei colleghi che andranno in quiescenza dal 1° settembre 2023, con ciò incrementando il numero delle reggenze che, come è ben noto, limitano la qualità della gestione e della progettualità a medio e lungo termine. Per questa ragione è necessario che l’Amministrazione si attivi per avviare tempestivamente le procedure concorsuali relative al reclutamento di nuovi dirigenti scolastici. 

L’ANP, inoltre, ha chiesto che l’Amministrazione presidi le fasi della prossima mobilità interregionale, garantendo che i vari USR assumano decisioni uniformi sull’utilizzo delle scuole normodimensionate ai sensi dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020. Lo scorso anno, infatti, hanno operato in modo differente limitando fortemente la platea di sedi da utilizzare per la mobilità interregionale e così ostacolando la soluzione della non più sostenibile problematica dei colleghi in servizio in regioni diverse da quella di residenza. A tal fine abbiamo evidenziato, ancora una volta, l’esigenza di intervenire per via legislativa al fine di portare al 100% la disponibilità dei posti vacanti ai fini della mobilità interregionale. 

Abbiamo infine sollecitato l’Amministrazione ad avere uno “sguardo lungo” rispetto alla gestione di una delicata fase di passaggio per la categoria dei dirigenti scolastici che sarà interessata dal dimensionamento della rete scolastica, dall’introduzione delle fasce nazionali e dagli onerosi impegni connessi all’attuazione del PNRR. 

L’ANP terrà come sempre tempestivamente informati tutti i suoi iscritti degli ulteriori sviluppi delle questioni oggi trattate.