Il 15 marzo 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 4 marzo 2024, n. 25, recante Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico. Tale disposizione legislativa intende contrastare il crescente fenomeno degli atti di aggressione da parte di studenti e genitori nei confronti del personale della scuola. La norma opera su due livelli: da un lato, prescrive azioni di prevenzione e monitoraggio degli episodi; dall’altro, inasprisce le pene collegate a reati commessi nei confronti di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio. 

Riguardo alla prima linea di intervento, è prevista l’istituzione, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza del Personale Scolastico. Tale organo avrà il compito di monitorare e analizzare casi di violenza contro il personale scolastico, promuovere studi e iniziative per migliorare la legislazione vigente e favorire un clima di collaborazione tra scuola, studenti e famiglie attraverso l’adozione di specifiche linee guida. Sarà inoltre responsabile della diffusione di buone pratiche per prevenire fenomeni come il bullismo e il disagio giovanile nonché per migliorare la sicurezza del personale scolastico. Avrà anche il compito di vigilare sull’attuazione delle misure di prevenzione e protezione sul luogo di lavoro. Tra le funzioni assegnate all’osservatorio, segnaliamo come particolarmente rilevante la previsione di corsi di formazione per il personale della scuola, finalizzati alla gestione delle situazioni di conflitto e al miglioramento degli aspetti relazionali. 

A livello di promozione dell’informazione, il Ministro dell’Istruzione e del Merito avrà il compito di avviare e sostenere iniziative di informazione e sensibilizzazione sull’importanza del rispetto del lavoro del personale scolastico, utilizzando le risorse disponibili. 

Viene anche istituita una “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico” che si celebrerà il 15 dicembre di ogni anno sempre al fine di una maggiore sensibilizzazione culturale. 

Sul versante penalistico e delle sanzioni ad esso collegate, vengono apportate le modifiche di seguito elencate agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale. 

  • articolo 61 c.p., Circostanze aggravanti comuni: si introduce, tra le circostanze aggravanti di reato, l’aver agito, nei delitti commessi con violenza o minaccia, in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio delle sue funzioni; 
  • articolo 336 c.p., Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale: la pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso da un genitore o da un tutore dell’alunno nei confronti di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola; 
  • art. 341-bis c.p., Oltraggio a pubblico ufficiale: la pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso da un genitore o da un tutore dell’alunno nei confronti di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola. 

L’ANP esprime apprezzamento per tale intervento legislativo che risponde a un’esigenza da noi più volte rappresentata in molteplici occasioni, in considerazione dei sempre più frequenti episodi di violenze e aggressioni che si verificano nelle scuole e della conseguente urgenza di prevedere azioni di tutela del personale scolastico.