Antonello Giannelli, Presidente ANP, commenta duramente il recente episodio di violenza ai danni di un dirigente scolastico: “La grave aggressione avvenuta nei giorni scorsi a Roma non è che l’ennesimo capitolo di una storia che si ripete. Un collega – al quale desidero far giungere la mia solidarietà e l’abbraccio di tutta l’ANP – è stato massacrato di botte da un individuo che non accettava una nota e la sospensione disposta nei confronti del figlio della compagna. Al di là delle risibili ragioni scatenanti la criminale aggressione, dobbiamo riflettere sulla crescente mancanza di rispetto nei confronti dell’istituzione scolastica e di chi la rappresenta”.
Continua Giannelli: “Il processo di allontanamento tra scuola e famiglie è iniziato da tempo e, probabilmente, trae origine dal fatto che la società non riconosce più alla istituzione scolastica quel ruolo di guida che le spetta. Questo lascia spazio a rivendicazioni sempre più aspre che degenerano in violenza. Lo scorso 15 marzo è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 4 marzo 2024, n. 25 che intende contrastare il fenomeno delle aggressioni da parte di studenti e genitori nei confronti del personale della scuola. L’ANP ha espresso apprezzamento per tale intervento legislativo che risponde a un’esigenza da noi più volte rappresentata in molteplici occasioni, in considerazione dei sempre più frequenti episodi di violenza che si verificano nelle scuole e della conseguente urgenza di prevedere azioni di tutela del personale scolastico”.
Conclude il Presidente ANP: “Ma non basta. Tutte le componenti della nostra società devono farsi carico di questo fardello perché un alunno che impara a rispettare i propri docenti sarà un cittadino migliore. E comunque, se un familiare non condivide le decisioni dell’istituzione scolastica ha solo il diritto di adire le vie legali. Se aggredisce il personale dovrà essere punito con la massima severità”.

Francesca Bizzotto, comunicazione ANP, bizzotto@anp.it tel 3394549965