L’ANP ha partecipato oggi, 27 giugno 2025, alla riunione convocata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito avente all’ordine del giorno lo stato di avanzamento del Piano di semplificazioni, presentato ormai due anni fa. Ricordiamo che la precedente riunione di aggiornamento si era tenuta il 30 aprile 2024.
L’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale Dott. Nando Minnella e dai Direttori generali Dott. Davide D’Amico, Dott.ssa Gianna Barbieri e Dott. Fabrizio Manca, ha illustrato i passi avanti effettuati dall’Amministrazione in relazione a ciascuna delle 20 misure previste dal piano, la maggior parte delle quali risulta attuata o in corso di attuazione mentre alcune di esse devono ancora essere avviate.
In particolare, il Dott. Minnella ha reso noto che, a seguito di un proficuo dialogo instauratosi con l’INPS, verrà prossimamente attivata una piattaforma denominata ASI (Area Servizi Integrati) che consentirà, semplificando il sistema attuale, una gestione automatizzata dell’ultimo miglio e di effettuare stime sull’importo degli assegni pensionistici e sull’andamento dei collocamenti a riposo. Inoltre, l’Amministrazione ha proposto l’istituzione di appositi tavoli di lavoro, invitando ciascuna organizzazione sindacale a designare a tal scopo un rappresentante.
L’ANP ha apprezzato la convocazione di incontri per coinvolgere le rappresentanze sindacali su materie importanti che riguardano l’innovazione di sistema. Abbiamo riconosciuto che è stata realizzata una buona parte degli obiettivi iniziali, anche se, a due anni di distanza, vi sono alcune misure, particolarmente importanti, la cui attuazione è ferma o ancora in fase preliminare. In particolare, abbiamo osservato quanto segue.
- Siamo ancora lontani dal riscontrare, nella vita quotidiana delle istituzioni scolastiche, effettive semplificazioni procedurali di concreto snellimento degli innumerevoli adempimenti burocratici gravanti sulle scuole; adempimenti in buona parte responsabili dello stress lavoro-correlato che colpisce i dirigenti e le loro segreterie. Il Ministero, infatti, ha scelto di dare la precedenza alle misure che semplificano i rapporti con l’utenza, come l’implementazione della piattaforma UNICA. Miglioramenti degni di nota, certo, ma occorre ora dedicarsi con grande energia a quelle misure che, effettivamente, comportino una semplificazione e un alleggerimento del lavoro dei dirigenti e del personale scolastico. Non è più accettabile che i colleghi affrontino carichi di lavoro sempre maggiori – peraltro non adeguatamente retribuiti, come risulta evidente a chiunque confronti le risorse economiche a loro riservate con quelle destinate agli altri dirigenti della medesima area contrattuale – e che registrino livelli di stress oramai fuori controllo. Il Ministero deve assumersi con decisione la responsabilità del loro benessere e della loro salute fisica e mentale
- La pubblicazione, sul sito del Ministero, di appositi Quaderni, costantemente aggiornati, per le procedure di acquisto di beni e servizi è senz’altro positiva; sarebbe però opportuno, per semplificare davvero tali procedure, disporre di una piattaforma specifica di acquisto, alternativa al MEPA e specificamente disegnata per le procedure ordinarie di approvvigionamento delle istituzioni scolastiche tenendo conto, altresì, della peculiarità dell’assetto delle loro segreterie amministrative
- La nomina del personale supplente rappresenta una delle criticità maggiori, impossibile da semplificare, peraltro, senza agire sulle procedure di reclutamento del personale sulle quali le scuole non dispongono, attualmente, di alcun potere decisionale. Ricordiamo bene le criticità apportate dall’introduzione degli interpelli: gineprai che hanno ottenuto un risultato opposto alla semplificazione tanto ricercata a parole
- L’autonomia scolastica è nata in attuazione del principio di sussidiarietà, ovvero per attribuire alle scuole potere maggior decisionale in relazione alle funzioni di loro competenza. Ciò è senz’altro vero per l’offerta formativa che, in effetti, va diversificata da scuola a scuola in forza della peculiarità del contesto, ma si trasforma in una molestia burocratica quando si affidano alle stesse scuole, invece, procedure che sarebbero più efficacemente svolte da enti di livello superiore, come quelle relative ai trattamenti di quiescenza. In altre parole, l’ANP chiede che la piattaforma Passweb non sia più utilizzata dalle scuole e che la gestione dei pensionamenti torni nella competenza degli Uffici Scolastici Regionali
L’Amministrazione, chiudendo l’incontro, ha chiesto alle Organizzazioni sindacali di far pervenire le proprie proposte e di designare i propri rappresentanti nei costituendi gruppi di lavoro. In proposito, l’ANP ha offerto la propria piena disponibilità a collaborare, pur rilevando che tali gruppi non possono certo sostituirsi all’Amministrazione cui resta in capo la piena responsabilità dell’attuazione del piano.
Terremo informati i soci sui futuri sviluppi della materia.