Numerosi colleghi ci segnalano da giorni serie difficoltà di funzionamento del MEPA. Tale problema non riguarda solo le istituzioni scolastiche ma le migliaia di amministrazioni che la utilizzano quali enti locali, aziende sanitarie, enti previdenziali ecc.
Lo stallo così determinatosi può creare molti problemi ai dirigenti delle scuole: si pensi ai contratti per la copertura assicurativa degli alunni e del personale o agli appalti legati alle numerose linee di investimento provenienti dai fondi strutturali europei, caratterizzati da tempistiche stringenti. Come di consueto, invitiamo i colleghi ad acquisire le schermate della piattaforma MEPA per comprovare l’effettuazione dei tentativi falliti e la conseguente assenza di profili di responsabilità.
Trattandosi di una soluzione tampone a un problema ricorrente che, peraltro, non dipende dall’Amministrazione centrale, riproponiamo una soluzione concreta a tale problematica.
Secondo l’ANP, il MEPA non dovrebbe essere l’unica piattaforma di approvvigionamento digitale (PAD) esistente, in quanto la legge non vieta di implementarne altre, anche per uso specifico.
Fra le richieste che abbiamo inoltrato al Ministero, infatti, c’è proprio quella di disporre di una PAD specifica, alternativa al MEPA e specificatamente disegnata per le procedure ordinarie di approvvigionamento delle istituzioni scolastiche, tenendo conto delle peculiarità delle segreterie amministrative.
In tal modo, non ci sarebbe più necessità di utilizzare in via esclusiva il MEPA, popolato peraltro da tanti prodotti che le scuole non acquisteranno mai. Inoltre, anche disponendo di una piattaforma specifica, nulla vieterebbe di utilizzare comunque il Mercato in caso di necessità o temporaneo blocco della PAD. Il tema delle specificità del mondo della scuola, all’interno delle amministrazioni pubbliche, ben giustificherebbe l’introduzione di una simile piattaforma, analogamente a quanto recentemente avvenuto in materia di viaggi di istruzione.
L’ANP chiede dunque al Ministro Valditara di farsene promotore, venendo così concretamente incontro alle precipue esigenze operative di oltre 7000 scuole.
