Come riportato nel nostro comunicato, l’11 settembre 2025 è stata sottoscritta l’ipotesi del CCNI 2024/2025 che individua le risorse del Fondo unico nazionale (FUN) destinate alla retribuzione di posizione parte variabile, alla retribuzione di risultato e all’integrazione per le reggenze dei dirigenti scolastici. 

A seguito della sottoscrizione, il contratto integrativo è passato al vaglio degli organi di controllo – Ufficio Centrale di Bilancio, IGOP e Dipartimento della Funzione Pubblica. Solo dopo il completamento di questa procedura di verifica sarà possibile procedere alla sottoscrizione definitiva e all’erogazione degli arretrati spettanti ai dirigenti scolastici. 

La stessa situazione riguarda anche l’altra tranche di arretrati del CCNI relativa al triennio 2020/2023 la cui ipotesi è stata addirittura sottoscritta il 19 giugno 2025. 

L’ANP ritiene inaccettabile che i dirigenti scolastici debbano attendere tempi così lunghi per ricevere quanto loro dovuto. Si tratta di spettanze relative a prestazioni già erogate, che incidono significativamente sulla retribuzione complessiva dei colleghi. 

Chiediamo, dunque, all’Amministrazione di sollecitare gli organi di controllo affinché completino al più presto le procedure di propria competenza. Solo così sarà possibile: 

  • erogare tempestivamente le spettanze ai dirigenti scolastici 
  • aprire al più presto il tavolo per le trattative del CCNI relativo all’anno scolastico 2025/26, anche in considerazione della necessità di individuare i criteri generali per la determinazione della retribuzione di risultato, connessa alla valutazione di cui al D.M. n. 47/2025, all’inizio del periodo cui si riferiscono e non al suo termine. 

Vigileremo affinché sia garantita piena tutela ai diritti economici dei dirigenti scolastici che, come sempre, terremo aggiornati sulla questione.