Esistono soggetti che fanno dell’affabulazione sistematica uno stile di vita ed anzi una sorta di ragion d’essere, tanto che non mette neppur conto di seguirli nella loro quotidiana produzione di vaniloqui. Ma questa volta sono andati anche al di là del consueto livello di manipolazione dei fatti, giungendo a falsificare una situazione ben documentata da mesi sul sito istituzionale del Senato.
 
Si legge infatti, sul sito dell’organizzazione in questione, in una nota a firma di Francesco Nuzzaci, che Rembado – in occasione dell’audizione alla I Commissione del Senato sul DdL 1577 – “non ha speso una parola-una sulla testuale esclusione della dirigenza scolastica dal ruolo unico della dirigenza statale”. Quella stessa nota viene diffusa in queste ore, con grande enfasi, in tutte le scuole della Repubblica.
 
Sono passati un po’ meno di sei mesi ed evidentemente gli autori dell’articolo sperano che tutti abbiano la memoria corta. Peccato che i documenti siano ancora disponibili: e non sono documenti nostri, ma del Senato della Repubblica.
 
Chiunque ne abbia voglia può andare all’indirizzo http://www.senato.it/webtvcomm_lq?video_evento=1148 ed ascoltare la registrazione video dell’intera audizione del 25 settembre, quella cui si fa riferimento nel mendace documento del Nuzzaci. Audizione cui, fra parentesi, Dirigentiscuola non era presente, neppure come Confedir. La loro audizione è avvenuta circa due settimane dopo, il 7 ottobre. E dunque affermano cose di cui non hanno cognizione diretta e sulle quali non hanno neppure sentito il bisogno etico minimo di documentarsi.
 
Per risparmiarvi il tempo e la pazienza di una lunga ricerca, vi indichiamo anche che l’audizione di Rembado comincia al minuto 42 e si conclude al minuto 56 circa della registrazione: basta trascinare il cursore sul lato inferiore dello schermo per raggiungere direttamente l’inizio. Buona parte di quell’intervento è dedicato alla questione del ruolo unico della dirigenza ed alla rivendicazione del buon diritto dei dirigenti scolastici di farne parte.
 
Spararle grosse per mestiere – o perchè non si dispone della cultura e degli argomenti per fare altro –  è già di per sè inaccettabile. Ma falsificare sfacciatamente i fatti per attribuirsi l’esclusiva della difesa dei dirigenti scolastici e per denigrare i concorrenti, è un po’ troppo. Abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare un’azione, con conseguente risarcimento dei danni. Non sarà che una delle tante cause che Dirigenti scuola ha finora perso: e purtroppo, senza imparare la lezione.