Nella mattinata odierna ha avuto luogo, presso il MIUR,il
previsto incontro tra l’Amministrazione centrale e le delegazioni sindacali
dell’Area V per cercare di risolvere la questione relativa al sistema di
calcolo del Fondo unico nazionale dopo il rilievo sollevato dall’Ufficio
centrale del bilancio, che ha prodotto il blocco dei contratti integrativi
regionali sottoscritti ormai da mesi. In apertura d’incontro il rappresentante
dell’Amministrazione ha presentato una proposta di adeguamento in diminuzione del
FUN, che le OO.SS. hanno ritenuto inaccoglibile, in quanto depurato delle RIA
nel frattempo maturate, che sono risorse che non possono essere espropriate
alla categoria. Va infatti ricordato che l’ammontare del FUN, precedentemente concordato e oggi messo in discussione,
garantiva il pieno rispetto del tetto delle retribuzioni per l’anno scolastico
2010/11.

La ferma opposizione della parte sindacale a subire un vero
e proprio arretramento stipendiale ha indotto l’Amministrazione ad aggiornare
l’incontro a breve per operare un’ulteriore verifica che permetta di evitare
una penalizzazione della categoria dei dirigenti scolastici, già provata da una
pesante riduzione degli organici e da una corrispondente complessificazione
degli istituti scolastici.

Appare del tutto evidente che la questione ha ormai assunto
un rilievo politico, dal momento che il MIUR deve decidere se difendere o meno
gli interessi di coloro che, in condizioni sempre più critiche, stanno
garantendo il regolare funzionamento del sistema scolastico.

L’ANP ritiene che la questione debba trovare una rapida
soluzione, facendo di tutto affinché il sistema di calcolo del FUN rispetti i
limiti imposti dal DL 78/2010 e al tempo stesso riconosca ai dirigenti
scolastici quanto spetta loro in ragione delle risorse prodotte dalla stessa
categoria.