Nella mattinata odierna si è svolto al MIUR il preannunciato incontro tra la Direzione Generale per il personale, rappresentata dal Dr. Fabio Iodice e le delegazioni sindacali dell’Area V. L’incontro era stato precedentemente concordato tra le parti, al fine di esaminare la situazione dopo le operazioni di mobilità ed aveva all’ordine del giorno le procedure per l’assunzione dei nuovi dirigenti sui 794 posti, per i quali il MEF ha recentemente fornito il proprio assenso.

L’Amministrazione ha reso noto che, pur avendo proceduto ad una ricognizione dei posti effettivamente disponibili e vacanti, acquisendo tali dati dai singoli Uffici Scolastici Regionali, non era in condizione di fornire un quadro riepilogativo della situazione nazionale, in quanto l’USR del Lazio non ha ancora comunicato l’esito delle operazioni di mobilità che, avendo riflessi anche a carattere interregionale, influenza il computo generale.

Il Dr. Iodice si è dichiarato peraltro convinto che nell’arco del prossimo biennio (2008/09 e 2009/2010) gli idonei di tutti i concorsi ancora in attesa di incarico dirigenziale (1431) potranno essere integralmente assunti: 794 dal primo settembre 2008 sui posti per i quali esiste già l’assenso del MEF ed i rimanenti 637 dal primo settembre 2009.

La ripartizione dei 794 posti tra le regioni, sulla base delle disponibilità segnalate dai singoli USR nei diversi settori, assicurerà, anche grazie al meccanismo dell’intersettorialità introdotto dal decreto “milleproroghe”, l’esaurimento delle graduatorie in quelle regioni (soprattutto del nord) che presentano una sufficiente capienza e determinerà in alcune di queste anche disponibilità residue. Altrettanto non avverrà in quelle regioni (prevalentemente meridionali) dove il numero degli idonei è ampiamente superiore al numero delle sedi disponibili; a costoro, peraltro, sarà offerta la possibilità, tramite l’applicazione della procedura della interregionalità, di ottenere, a domanda, un incarico dirigenziale nelle regioni in cui, esaurite le “code” di entrambi i concorsi, residueranno ulteriori sedi disponibili per le assunzioni all’interno del contingente autorizzato.

In merito a questa procedura l’Amministrazione ha comunicato di aver messo a punto un sistema per la gestione informatizzata delle relative operazioni: una volta esaurite le “code”, gli USR dovranno individuare e pubblicare i posti ancora vacanti; gli interessati a tali posti potranno a quel punto produrre domanda (entro il termine perentorio che sarà stabilito) utilizzando un’apposita modulistica e per il tramite dei rispettivi USR, che provvederanno a validare i dati e a inserirli a sistema. Tale domanda avrà, peraltro, carattere di irrevocabilità.

L’applicazione di questa procedura determinerà l’elaborazione di una graduatoria nazionale incrociata, che permetterà di attribuire ai singoli aspiranti le sedi disponibili in rapporto allo status di ciascuno, alla posizione nella rispettiva graduatoria e alle preferenze indicate.

La sequenza delle operazioni sarà regolata secondo quanto già previsto nella C.M. 40 del 2007, con le integrazioni rese necessarie dalla successiva approvazione del decreto “milleproroghe”:

1. assunzione in regione nei rispettivi settori formativi;

2. assunzione in regione a carattere intersettoriale;

3. assunzione in altra regione nei rispettivi settori formativi;

4. assunzione in altra regione a carattere intersettoriale.

Per ognuna delle suddette operazioni verrà rispettato l’ordine previsto dalle norme: prima gli idonei del concorso ordinario, poi quelli del concorso riservato e infine le “code” del riservato 2002.

L’ANP ha preso atto con soddisfazione delle proposte formulate dall’Amministrazione, dichiarando di condividerne criteri e procedure che appaiono ispirati alla trasparenza e all’efficienza.

Ha peraltro evidenziato, d’accordo con le altre OO.SS., la necessità di assicurare la correttezza interpretativa rispetto ad alcune procedure preliminari, che rischiano, in alcuni casi, di pregiudicare le operazioni di cui sopra: vedasi, nello specifico, l’applicazione dell’art. 17 del Bando del Concorso riservato, che al comma 4 prevede la possibilità per i candidati non vincitori inclusi nelle graduatorie di merito di chiedere di essere inseriti in calce alle corrispondenti graduatorie di altre regioni in cui siano residuati dei posti nell’ambito del contingente messo a concorso. L’ANP ha inoltre riproposto la opportunità di retrodatare ai fini giuridici l’assunzione in servizio dei vincitori del concorso riservato delle regioni Friuli V.G., Sicilia e Veneto, i quali sono stati costretti da disfunzioni organizzative dell’Amministrazione a posticipare di un anno l’ingresso nei ruoli regionali dei dirigenti. Nell’evidenziare che il problema potrebbe essere risolto per semplice via amministrativa (in analogia a quanto avviene per docenti e ATA), l’ANP, unitamente alle altre delegazioni, ha chiesto l’impegno dell’Amministrazione ad affrontare la questione più volte sollevata e a fornire una risposta al riguardo. Il Dr. Iodice ha assicurato che in merito sarà interessato l’Ufficio legislativo del MIUR.

L’ANP ha infine ribadito la richiesta all’Amministrazione di farsi carico anche dei candidati del penultimo concorso ordinario bandito dalla provincia di Trento, che sono stati esclusi dai benefici della già citata legge 296/06, con priorità per coloro che hanno già frequentato il corso di formazione all’interno della fascia del 10% aggiuntivo.

L’incontro si è chiuso in tarda mattinata con l’impegno da parte del Dr. Iodice a fornire nei tempi più rapidi possibili (anche in funzione della tempestività degli USR) il prospetto riepilogativo della ripartizione dei posti nelle varie regioni distinti per settori formativi e a formalizzare le procedure concordate in una apposita, dettagliata Circolare.