Si è svolta
stamattina, presso la VII Commissione permanente (Istruzione e Cultura) della
Camera un’audizione sul decreto legge 104 (“riparte scuola”).

Il
presidente Giorgio Rembado ha illustrato la posizione dell’Anp, che si
sintetizza in alcuni punti:

  • il decreto
    presenta luci ed ombre: da apprezzare l’inversione di tendenza nell’attenzione
    riservata alla scuola, mentre suscitano riserve le modalità di utilizzo delle
    risorse reperite con tanta fatica;
  • l’attenzione
    prevalente riservata alle problematiche del personale si colloca in una logica
    antica, che non ha prodotto grandi risultati, ma che ha assorbito e continua ad
    assorbire molte risorse;
  •  il “nuovo”
    reclutamento dei dirigenti scolastici: bene per la cadenza annuale e l’attribuzione
    della procedura ad una Scuola Nazionale di sicura esperienza; meno bene che si
    tratti di un’istituzione fortemente intrisa di cultura
    giuridico-amministrativa, che è parte del profilo del dirigente scolastico, ma
    non quella più importante;
  • alcune “sviste”
    macroscopiche, che però penalizzano ingiustamente i dirigenti: come la previsione
    di sanzioni in caso di sforamento dei tetti di spesa per i libri di testo (su
    cui sono altri a decidere); oppure lo “scippo” potenziale ai danni del Fondo
    Unico per la retribuzione di posizione e di risultato per retribuire i
    supplenti dei collaboratori con esonero.

A conclusione
dell’audizione, l’Anp ha depositato una sintetica memoria scritta, che rendiamo
disponibile ai colleghi.