Riprendiamo qui di seguito con qualche aggiunta il comunicato apparso questa mattina sul sito Anp Lazio.

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La stampa di oggi riporta con una certa enfasi la notizia che, a partire dal 6 aprile, tutti coloro che lavorano a contatto con soggetti minori (inclusi, quindi, i docenti) devono essere in regola con le nuove norme dettate dal Decreto Legislativo n. 39, pubblicato lo scorso 22 marzo sulla Gazzetta Ufficiale.

Il decreto, che attua una direttiva europea, intende rafforzare le misure di contrasto e di prevenzione rispetto ai reati connessi con la pedofilia. Fra le altre misure, l’obbligo, per i datori di lavoro, di acquisire il certificato generale del casellario giudiziario di tutte le persone che intendano adibire al lavoro a contatto con soggetti minori. Sotto pena – manco a dirlo – di sanzioni amministrative pesantissime (ossia al pagamento di una somma da € 10.000 a € 15.000 euro).

Qualche commentatore si è lasciato andare ad interpretazioni catastrofiche, visto che l’entrata in vigore del provvedimento è fissata al 6 aprile, cioè fra due giorni. Come faranno le scuole ad acquisire in due giorni decine e decine di certificati? come faranno le cancellerie dei tribunali a far fronte alla richiesta di milioni di estratti del casellario?

Ferme restando tutte le riserve su questo modo di procedere, va però ricordato che il certificato in questione è prodotto obbligatoriamente da tutti i pubblici dipendenti (fra cui anche i docenti) all’atto della assunzione e che non deve essere ulteriormente ripresentato fino a quando non si verifichino variazioni suscettibili di incidere sullo status.

Quindi, almeno per questa volta, niente panico. Le scuole non devono fare proprio nulla, se non essere particolarmente attente per quanto riguarda la documentazione dei supplenti annuali e temporanei, per i quali l’obbligo di produrre i documenti di rito si rinnova con il primo rapporto di impiego stipulato dopo l’aggiornamento periodico delle graduatorie in base alle quali sono nominati.

Per quanto riguarda, invece, il personale non scolastico, impiegato a vario titolo per progetti promossi dalle scuole a vantaggio degli alunni, il relativo certificato generale del casellario giudiziario potrà essere richiesto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di riferimento, Ufficio locale del Casellario giudiziale anche via internet utilizzando software specifici per l’attivazione della procedura CERPA (es. MASSIVE – istruzioni e software scaricabili dal sito della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino).

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