Su invito del Capo Dipartimento Dott. Giuseppe Cosentino, si è tenuto, il 15 gennaio, presso il MIUR, un incontro sulle “disposizioni concernenti le iscrizioni degli alunni per l’a.s. 2009/2010”. L’incontro si è svolto in presenza del Capo di Gabinetto del Ministro e dei Direttori generali interessati.

Lo schema di circolare (di cui si pubblica il testo in allegato) dà indicazioni operative alle scuole sulla complessa procedura delle iscrizioni, propedeutica a tutte le operazioni per l’apertura del prossimo anno scolastico.

Ciò avviene in un momento di trasformazione della normativa, non essendo stati ancora emanati i regolamenti attuativi delle riforme che coinvolgono tutto il sistema di istruzione e di formazione, dal primo ciclo, alla valutazione, al sistema di istruzione per adulti, al secondo ciclo, alla razionalizzazione della rete scolastica.

Lo schema ha una struttura tradizionale, ha caratteristiche di chiarezza e mette in evidenza i punti critici della scuola (evasione dall’obbligo, alunni con cittadinanza non italiana, disabilità …). Per quanto riguarda le informazioni per i genitori e gli studenti, fa riferimento agli emanandi regolamenti per ciò che attiene ai profili orari per la scuola dell’infanzia, per la primaria e per la secondaria di primo grado.

Le novità più evidenti riguardano:

  • l’istituzione dell’anticipo di iscrizione alla scuola dell’infanzia, come era previsto dal D.Lgs 59/04;

  • i quattro modelli di tempo scuola nella primaria: a 24 ore; a 27; a 30; a 40 (tempo pieno);

  • i due modelli di tempo scuola della secondaria di primo grado: a 30 ore (29 + 1 di approfondimento di italiano); a 36 (tempo prolungato,estensibili fino a 40, secondo le condizioni indicate);
  • la possibilità di scegliere, al posto della seconda lingua comunitaria, il cosiddetto “inglese potenziato” (5 ore).

La delegazione dell’Anp, nell’indicare l’urgenza dell’emanazione della circolare sulle iscrizioni, per rispondere alle richieste delle scuole, in affanno per l’oggettiva difficoltà di muoversi in una situazione di transizione normativa, ha evidenziato alcuni punti di particolare interesse:

  • la necessità di considerare centrale l’autonomia delle scuole per tutto ciò che concerne gli aspetti decisionali di competenza, anche per ciò che riguarda le risorse da assegnare (organici e risorse finanziarie): ciò appare particolarmente importante nel caso dell’offerta di più modelli orari per la scuola primaria, quando, per quanto riguarda il modello a 30 ore, si carica l’onere delle opzionalità sulle risorse della scuola. Se i genitori scelgono tale profilo orario, ci deve essere la garanzia di poter rispondere in modo positivo;

  • poiché viene confermata l’esperienza delle “classi primavera”, appare opportuno dare un’ indicazione anche di massima sulla possibile consistenza di questa esperienza (a questo proposito il Capo Dipartimento ha confermato la possibilità di uno stanziamento analogo a quello dell’anno corrente);

  • poiché è stata rinviata l’attuazione della riforma dei curricoli del secondo ciclo, se si profila la volontà politica di aprire percorsi sperimentali per le scuole che lo richiedano, sarebbe necessario farne cenno da subito, in attesa di specifico provvedimento;

  • è stato inoltre chiesto un chiarimento sulle iscrizioni ai corsi per adulti, in quanto nel testo non appare più l’indicazione dei corsi serali (a tale proposito è stato precisato che diverse Regioni stanno attivando i Centri Per l’Istruzione degli Adulti secondo le procedure previste dal DM 25 ottobre 2007 e che in alcuni centri sono stati inseriti anche i corsi serali).

Dal quadro delle risposte appare confermata dunque una situazione di notevole mobilità e di trasformazione delle norme che porteranno a modifiche consistenti del sistema, anche per l’intreccio di competenze con le Regioni con le quali è stato riaperto un confronto a tutto campo.

La delegazione dell’Anp ha espresso soddisfazione per l’annunciata apertura di un tavolo di discussione politica sulle riforme e di tavoli tecnici sulle questioni ancora da affrontare, come il problema del precariato, il regolamento del personale ATA, la valutazione, l’istruzione degli adulti, i regolamenti sul secondo ciclo.

Per quanto riguarda il regolamento sul primo ciclo e quello sulla razionalizzazione delle rete scolastica viene prevista una conclusione dell’iter entro il mese di febbraio.