Si è svolto oggi, presso la direzione generale del personale, un incontro di informativa sindacale sull’andamento delle operazioni dei concorsi (ordinario e riservato) per dirigenti delle scuole.

L’Amministrazione ha comunicato che il DPR autorizzativo dei 3.811 posti complessivi assegnati ai concorsi è alla firma del Capo dello Stato, dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri di ieri.

Ricordiamo che nel computo totale dei 3.811 posti autorizzati sono inclusi i 699 che si libereranno a partire dal 1° settembre 2007. Con riguardo a questi ultimi, l’Amministrazione ha informato le OO.SS. che tra oggi e domani emanerà il relativo decreto di ripartizione su base regionale, cosa che permetterà l’avvio della procedura di assunzione e di attribuzione dell’incarico.

L’amministrazione ha comunicato, inoltre, che in alcune regioni (Sicilia, Veneto, Friuli V.G.) non sarà possibile, per ritardi attribuibili a cause diverse, completare per tempo le procedure del concorso riservato.

L’Anp, nei suoi interventi, ha riproposto la propria posizione circa l’ordine delle operazioni, che deve essere quello stabilito dallo schema allegato alla CM 40. Si riserva di valutare la proposta definitiva dell’amministrazione quando essa sarà resa nota.

La nostra delegazione ha, inoltre, posto sul tavolo due ulteriori proposte di soluzione ad altrettante questioni aperte:

  • la nomina di coloro che, nel concorso riservato nelle regioni Sicilia, Veneto e Friuli V.G., termineranno le operazioni concorsuali dopo l’inizio dell’anno scolastico 2007-2008; per loro abbiamo chiesto l’assunzione in corso d’anno (con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2007) sui posti disponibili; e, comunque, la decorrenza giuridica per tutti dal 1° settembre 2007;

  • le modalità di utilizzo per gli attuali presidi incaricati che non potranno essere destinatari di assunzione dal 1° settembre 2007 perché non utilmente graduati, né potranno avere la conferma dell’incarico per indisponibilità di posti vacanti. Su questo problema abbiamo ribadito la nostra proposta del 6 febbraio 2007 di mettere a punto soluzioni che consentano il loro utilizzo in funzioni – al di fuori dell’insegnamento – che ne valorizzino le competenze professionali acquisite sul campo.

Sulle due ultime proposte, l’amministrazione si è riservata di approfondire e di dare risposte conseguenti.