Abbiamo dato notizia ieri della definitiva approvazione, da parte del Senato, del ddl Siragusa ed altri, con cui si avvia finalmente a soluzione l’annosa vicenda dei dirigenti scolastici siciliani “congelati” dalle pronunce del CGA.

Si tratta di una questione sulla quale l’Anp ha già preso posizione infinite volte e sulle quali si è fortemente impegnata – con i fatti e non con le parole – in favore dei colleghi: fino a raggiungere (in seguito all’approvazione di uno specifico disegno di legge) quello che ormai costituisce il punto di svolta della vicenda.

E’ noto tuttavia che uno strascico delle precedenti vicende non è stato ancora rimosso e costituisce tuttora un ostacolo alla loro soddisfacente conclusione. Si tratta della reiterazione delle prove secondo il vecchio modello, che un’ordinanza commissariale – imposta dal CGA – ha fissato per il 13 e 14 dicembre. Sarebbe paradossale che un ritardo nell’entrata in vigore delle nuove norme costringesse a svolgere comunque – in ossequio ad un rigorismo formalistico privo di sostanza – prove che subito dopo dovrebbero essere annullate in quanto difformi dalla previsione della nuova legge.

Per questo motivo, il presidente dell’Anp ha indirizzato in data odierna una lettera al Presidente della Repubblica, per rappresentargli l’urgenza della promulgazione della legge e, di conseguenza, la caducazione degli atti disposti in attuazione della situazione preesistente. Parallelamente, sarà esercitata ogni opportuna forma di pressione sull’Amministrazione perché dia corso senza indugio agli adempimenti previsti dalle nuove norme.

Del seguito della questione daremo come sempre puntuale resoconto su questo sito.