Lo prevede il Decreto-turismo, che probabilmente sarà approvato domani. La possibilità di lavorare sotto le dipendenze del ministero dei beni culturali è data a tutti i soprannumerari della PA, compresa la scuola.

Il comma 2 dell’articolo 16 ha quale scopo, infatti, di favorire le procedure di mobilità interna alle amministrazioni dello Stato, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in particolare per sopperire a carenze di personale impiegato nel settore dei beni culturali e paesaggistici.

La norma prevede dunque la possibilità di passaggio diretto a domanda da parte del personale non dirigenziale in servizio presso amministrazioni pubbliche che presentano situazioni di soprannumerarietà rispetto alla dotazione organica o di eccedenza per ragioni funzionali o finanziarie.

Procedure che possono interessare in particolare profili con competenze tecniche specifiche in materia di beni culturali e paesaggistici e il passaggio avviene previa selezione secondo criteri prefissati dallo stesso Ministero previa conferma della situazione di soprannumerarietà e di eccedenza da parte dell’amministrazione di provenienza.

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