ANP ha partecipato stamattina al previsto incontro con il MIUR sull’integrazione del FUN 2016/2017. L’Amministrazione ha comunicato che nelle prossime ore invierà agli Uffici scolastici regionali la ripartizione dei 10 milioni di euro (lordo Stato) quale integrazione al FUN 2016/2017, calcolata sulla base dei criteri già adottati per l’attribuzione delle quote regionali del fondo nazionale.
Tutti i colleghi ricorderanno che il primo effetto della protesta ANP e in particolare della manifestazione del 25 maggio 2017 fu l’impegno dell’Amministrazione a compensare parzialmente i notevoli tagli apportati al FUN con l’integrazione di 10 milioni, comunicata alla parte sindacale subito dopo la manifestazione ANP. La protesta ha dato i suoi frutti: gli Uffici scolastici regionali provvederanno a contrattare l’utilizzo di tali risorse aggiuntive che, comunque, sono esclusivamente finalizzate alla quota di risultato. Pertanto, nelle regioni in cui il CIR 2016/2017 è stato sottoscritto, le parti potranno procedere a integrare il contratto già validato dagli organi di controllo; in quelle in cui la negoziazione è ancora in corso, si registrerà la disponibilità delle ulteriori risorse.
Il MIUR ha fornito anche indicazioni circa il prossimo atto di costituzione del FUN 2017/2018. In particolare ha chiarito che è sua intenzione considerare l’integrazione dei 10 milioni al FUN 2016/2017 come quota utile per la definizione della soglia limite del fondo stesso, in coerenza con l’art. 23 c. 2 del D.L. 75/2017 (“a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016”): questo, ovviamente, contribuisce ad innalzare il valore effettivo della quota complessiva per il FUN 2017/2018. Ma l’Amministrazione ha dichiarato anche e soprattutto di voler alimentare il fondo anche con le risorse relative alla RIA dei dirigenti cessati dal servizio nel periodo 2014-2017, come è avvenuto pure per il fondo dei dirigenti amministrativi.
ANP valuta positivamente sia la disponibilità dei 10 milioni di euro per la retribuzione accessoria del 2016/2017, sia le intenzioni che il MIUR ha comunicato circa la costituzione del FUN 2017/2018.
Per ANP, nell’imminenza dell’avvio del tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL dell’Area Istruzione e Ricerca, per il quale sono stanziate risorse finalizzate alla perequazione della retribuzione di posizione quota parte fissa, è fondamentale assicurare la tenuta della retribuzione accessoria attraverso il rafforzamento delle fonti grazie alle quali il FUN deve essere alimentato.