Si è tenuta questa mattina, presso la Direzione Generale per il personale della scuola, alla presenza del Dr. Chiappetta neo-Direttore generale e del Dr. Iodice, la programmata riunione sull’applicazione dell’art. 25 quinquies della legge che ha convertito definitivamente il D.L. n. 248/2007 (c.d. “milleproroghe”),relativamente ai concorsi per dirigente svolti od in corso di svolgimento. L’incontro era stato richiesto dall’ANP subito dopo l’approvazione del Decreto “milleproroghe” lo scorso 28 febbraio.

All’o.d.g. della riunione figuravano anche altri temi di interesse per l’Area V: atto di indirizzo, contratto vigente, contratto integrativo sulla mobilità e sulla retribuzione di posizione e di risultato, ma la complessità dei temi in questione ha consentito di approfondire il primo argomento e di avviare il confronto sul prossimo CIN sulla mobilità.

In merito all’applicazione del decreto milleproroghe le parti si sono confrontate su tutte le ricadute che questo può avere sulle operazioni di assegnazione degli incarichi dirigenziali ai vincitori dei concorsi ordinario e riservato.

Il Dr. Iodice, per conto della Direzione Generale del personale, in apertura di riunione ha comunicato alle delegazioni sindacali che la coda concorsuale dell’ordinario vede 895 aspiranti ad incarico, mentre quelli del riservato sono 552 (mancano ancora all’appello gli idonei del Friuli Venezia Giulia) e che il Ministero ha avanzato una prima richiesta al MEF di autorizzazione ad assumere per 621 posti da dirigente; ma si è subito concordato che il dato andrà aggiornato alla luce delle ulteriori vacanze di sedi che si potranno verificare da qui al 31 maggio. L’obiettivo condiviso è che si riesca ad ottenere un numero di autorizzazioni il più possibile vicino alla totalità delle sedi disponibili, considerati i tempi tecnici necessari ad ottenere il previsto via libera del MEF. Il Dr. Iodice ha inoltre informato le delegazioni che il Regolamento per il reclutamento dei dirigenti scolastici è in fase di definitiva emanazione, dopo il parere già preannunciato come favorevole del Consiglio di Stato, e se ne prevede la pubblicazione in G.U. entro il mese di aprile.

In merito, invece, all’applicazione del decreto, la delegazione ANP ha proposto di adottare la seguente linea di comportamento:

  • vanno nominati, in prima istanza, i vincitori pleno iure del concorso riservato delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sicilia; per questi si chiede che l’incarico abbia decorrenza giuridica 01.09.07, dal momento che il concorso è rimasto bloccato non per responsabilità dei candidati ma dell’amministrazione; vanno inoltre completate tutte le ulteriori procedure previste dal bando;
  • per l’attribuzione dell’incarico dirigenziale restano in vigore le norme contenute nella Legge n. 296/06 commi 605 lettera c) e 619, secondo l’ordine stabilito dalla C.M. 40;
  • l’applicazione dell’art. 25 quinquies (prima intersettorialità e poi interregionalità) pertanto non può rimettere in discussione i diritti sanciti attraverso la Legge n. 296 (per altro richiamata nel Decreto) e interviene in seconda battuta in presenza di sedi disponibili, allo scopo di trovare nel più breve arco temporale una collocazione a tutti gli aspiranti inclusi nelle due code concorsuali e ai riservisti del precedente concorso riservato;
  • per favorire le scelte da parte degli aspiranti occorre che il Ministero fornisca tempestivamente il quadro delle disponibilità e degli aspiranti all’incarico ancora in graduatoria regione per regione;
  • per ampliare le opportunità di incarico la richiesta di utilizzare l’interregionalità va estesa potenzialmente a tutte le regioni, in ordine di preferenza, ma la gestione coordinata di questa fase delle operazioni richiede una regia unitaria, che consenta di incrociare le richieste e di accelerare i tempi di assegnazione.

Per quanto riguarda invece il CIN sulla attribuzione e/o conferma degli incarichi le parti hanno a lungo discusso circa le ripercussioni che il decreto milleproroghe potrebbe avere sui processi di attribuzione e di mutamento di incarico per i dirigenti in servizio. In proposito si è convenuto che, anche in questo caso, non possono essere toccati diritti acquisiti e che, per non interferire con le operazioni di assegnazione degli incarichi ai vincitori di concorso, sia opportuno anticipare le decisioni relative ai mutamenti d’incarico entro la fine di giugno. L’ANP ha chiesto che vengano, in ogni caso, rivisti gli articoli relativi ai criteri per l’attribuzione dell’incarico e quelli per il mutamento di incarico a seguito di ristrutturazione e riorganizzazione.

Riguardo al contratto vigente è stato sollevato il problema del riconoscimento dei compensi ai dirigenti ai quali sono attribuite le responsabilità di coordinamento dei PON. A tal riguardo l’ANP non può che ribadire le posizioni già espresse al Direttore Generale per gli affari internazionali e sintetizzate nel comunicato del 10 febbraio 2008.

La discussione sarà ripresa, dopo l’interruzione pasquale, lunedì 7 aprile, anche sui restanti punti all’ordine del giorno.