Nell’incontro di ieri pomeriggio l’amministrazione ha fornito le prime indicazioni circa i tempi e i modi di costituzione dell’Agenzia prevista dai commi 610 e 611 della Finanziaria 2007.

Il DPCM di nomina dei commissari straordinari (tre) incaricati di assicurare l’avvio delle attività dell’Agenzia in attesa della costituzione dei nuovi organismi è stato registrato dalla Corte dei conti. Entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Secondo l’Amministrazione il problema principale riguarderebbe il personale, il cui organico deve essere ridotto del 50% rispetto all’attuale consistenza.

Sono già state attivate tutte le procedure di rientro nella sede di precedente titolarità, oppure quelle di mobilità (o di utilizzazione annuale sull’organico di fatto) utili a risolvere o ad attenuare i problemi di chi perde l’incarico.

Per quanto riguarda l’Anp, il problema già oggi ha perso consistenza perché molti hanno chiesto, per vari motivi, il rientro nelle scuole.

Ad ogni modo, l’Associazione ha voluto sottolineare che prima ancora della questione legata al personale, devono essere chiarite le funzioni del nuovo organismo. Alcune molto generali sono esplicitate nel comma 610, art.1, della finanziaria. Con il regolamento applicativo dovranno essere compiutamente declinate, con particolare riferimento a due aspetti:

  • quello organizzativo, che riguarda l’articolazione territoriale delle indicazioni previste dal comma 610 allo scopo di evitare duplicazioni e sovrapposizioni;
  • quello delle competenze del personale (ricercatori, in particolare), che attualmente sono variamente diffuse in ambito regionale.

E’ ovvio che la nuova struttura organizzativa dell’Agenzia, che unifica tutti gli IRRE e l’INDIRE, avrà molta più autorevolezza nei rapporti con gli altri soggetti, sia a livello nazionale che europeo o internazionale, a patto che valorizzi le funzioni che già attualmente rispondono alle funzioni che le sono state assegnate. A questo proposito va detto che un’unica Agenzia nazionale potrà fare a meno di tutta la struttura organizzativa (uffici e servizi) periferica, visto che le articolazioni territoriali saranno allocate presso gli USR.

Abbiamo chiesto, infine, l’apertura di un tavolo di consultazione anche nella fase di predisposizione del regolamento.