Nella nostra precedente nota sull’argomento, avevamo sottolineato un’anomalia nell’anomalia: il MIUR aveva indicato la data del 16 febbraio come termine ultimo per il primo versamento dell’IVA “separata”, mentre il Decreto del MEF indicava – in sede di prima applicazione – la possibilità di uno slittamento al 16 aprile.
 
Una nuova nota della Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie,  datata 9 febbraio, interviene sulla questione per fornire un’informazione, questa volta corretta nel senso da noi indicato. Fermo restando in astratto il termine ordinario, per questa volta si potrà anche rinviare fino al 16 aprile. 
 
Correzione opportuna, ed anche necessaria: stante che il versamento dell’imposta deve avvenire tramite un modello F24, utilizzando uno specifico codice di imposta che – a soli tre giorni dalla prima scadenza (sabato e domenica inclusi) – il MEF non ha ancora provveduto a comunicare. E dunque, anche volendo, sarebbe stato impossibile per le amministrazioni interessate procedere al versamento.
 
Quanto ai commenti sulla quarta (per ora) puntata di questa saga, riteniamo – per carità di patria – opportuno tacere. Abbiamo già espresso il nostro pensiero nelle precedenti occasioni. Ciascuno tragga le proprie conclusioni.