Il D.M. MEF n. 45 del 7/03/2007, emanato in attuazione del comma 347 della legge finanziaria n.266 del 23/12/2005(vedi nota), dispone che i pensionati gestiti sia dall’INPDAP, sia da altri enti siano iscritti alla “Gestione credito” dell’Inpdap, mediante la corresponsione dell’ 0,150% sull’assegno di pensione.

Si tratta di una novità che consente anche ai pensionati, al pari dei dipendenti in servizio, di ottenere mutui agevolati.

L’iscrizione dei pensionati e, quindi, la contribuzione, decorrerà dal prossimo mese di novembre. I pensionati che non sono interessati alle prestazioni che eroga la Gestione credito devono comunicarlo all’Inpdap.

Se il pensionato, entro il prossimo mese d’ottobre, comunicherà all’Inpdap la volontà di non essere iscritto alla Gestione credito, non subirà la trattenuta in argomento, ma non potrà accedere ai mutui agevolati. Coloro che non comunicheranno entro il mese di ottobre la volontà di non essere iscritti alla Gestione credito, dal mese di novembre troveranno la trattenuta dello 0,15 per cento e hanno tempo sei mesi per chiedere la revoca dell’iscrizione.

Lo stesso intervallo (6 mesi a far data dal mese di pensionamento) vale anche per coloro che siano stati collocati in pensione dal 1° settembre 2007, o che lo saranno successivamente.

L’Inpdap si è impegnata a inviare una comunicazione a tutti i pensionati interessati alla contribuzione in argomento in modo che possano essere adeguatamente e tempestivamente informati. Alla lettera dell’Inpdap sarà allegato un modulo con il quale il pensionato non interessato all’iscrizione potrà comunicare la sua volontà di aderire o meno.

Si precisa che i dipendenti in servizio non possono esercitare il diritto di opzione: a loro si applica per legge la ritenuta obbligatoria dello 0,350% sul 100% della retribuzione.

Nota (Legge 23 dicembre 2005, n. 266, co.347: “Con il medesimo decreto di cui all’articolo 13-bis, comma 2, del decreto-legge 14 marzo 2005, n.35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n.80, sono altresì stabilite le modalità di accesso alle prestazioni creditizie agevolate erogate dall’INPDAP, senza oneri a carico del bilancio dello Stato, anche per i pensionati già dipendenti pubblici che fruiscono di trattamento a carico delle gestioni pensionistiche del citato Istituto, ivi compresa l’iscrizione alla gestione unitaria autonoma di cui all’articolo 1, comma 245, della legge 23 dicembre 1996, n.662, nonché per i dipendenti o pensionati di enti e amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e successive modificazioni, iscritti ai fini pensionistici presso enti o gestioni previdenziali diverse dall’INPDAP”.

Pubblichiamo qui di seguito uno specimen di comunicazione all’Inpdap di rinuncia all’iscrizione di diritto alla Gestione credito.

(Per altre informazioni cfr. www.anppiemonte.it/news.htm, o anche direttamente l’Inpdap)

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Alla Direzione INPDAP

Sede di ___________________

Via __________________

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Oggetto: rinuncia alla iscrizione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali di cui

all’art. 1, comma 347, della legge 23.12.2005, n. 266.

Il/la sottoscritto/a ____________ codice fiscale _________________________, titolare della

pensione n. _______________ in relazione al decreto ministero economia e finanze 07.03.2007, n.

45, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 10.04.07, serie generale n. 83, contenente il regolamento di

attuazione dell’art. 1, comma 347, della legge 23.12.2005, n. 266, in materia di accesso alle

prestazioni creditizie agevolate erogate da codesto istituto con la presente manifesta volontà

contraria alla iscrizione di diritto alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali secondo

quanto prevede l’art. 2, comma 1, del citato decreto 07.03.2007, n. 45.

In attesa di un cenno di assicurazione porge distinti saluti.

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