Nel pomeriggio di ieri, 28 luglio, presso il MIUR le organizzazioni sindacali del comparto e dell’area V hanno incontrato i vertici dell’INVALSI, per la presentazione degli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011. L’Istituto era rappresentato dal Commissario dr. Giuseppe Cosentino, dal Direttore dr. Dario Cristanini e dal responsabile del Servizio dr. Roberto Ricci.

Il dr. Cosentino ha introdotto i lavori facendo il punto sui principali dati di novità che interessano l’attività dell’INVALSI e le prospettive di sviluppo dell’istituto. Di particolare rilievo è l’inserimento dell’INVALSI tra gli enti di ricerca; questo consentirà nel prossimo futuro di adottare uno Statuto, all’interno del quale sarà possibile prevedere la costituzione di un Comitato scientifico. Dovranno inoltre essere adottati i PPA (Piani pluriennali di attività) e i Regolamenti relativi agli aspetti organizzativi e agli aspetti contabili. L’altra novità di rilievo è costituita dalle novità introdotte dal DL 98 del 6 luglio 2011: entro il 31 agosto andranno definiti gli organici; inoltre sarà avviata un’azione coordinata di INDIRE, INVALSI e Ispettorato orientata alla implementazione del sistema di valutazione. Altri campi d’iniziativa sono collegati alla recente istituzione della Fondazione per il merito e alla prospettiva di lavorare alla predisposizione di prove oggettive per gli esami di Stato della scuola secondaria di 1° e di 2° grado, nell’ambito di una riforma complessiva degli esami terminali dei due cicli. Le conclusioni del dr. Cosentino e le successive integrazioni del dr. Cristanini e del dr. Ricci, hanno teso a ribadire il senso dell’attività dell’INVALSI, centrata sulla misurazione e non sulla valutazione, che compete ai docenti e alle scuole. In questo senso un corretto approccio ai dati delle rilevazioni deve corrispondere all’interesse delle scuole di analizzare attentamente i dati e farne motore di cambiamento e di miglioramento dei processi organizzativi e della pianificazione didattica.

L’ANP ha espresso un convinto apprezzamento per il valore dell’attività dell’INVALSI e per le prospettive di valorizzazione dell’impegno nell’ambito della valutazione degli apprendimenti, delle scuole e del personale. Le rilevazioni nazionali, che vanno sostenute con convinzione, forniscono un quadro significativo della realtà scolastica de paese e, cosa di non poco conto, essendosi estese anche alla seconda classe delle scuole secondarie di 2° grado confermano sostanzialmente i risultati dell’indagine OCSE-PISA. In particolare è stato sottolineata la diretta corrispondenza tra il potenziamento delle pratiche valutative e il dispiegamento di un’autonomia scolastica fondata su professionalità e responsabilità.