Nel decreto legge sulla finanza pubblica (D.L. n. 112 del 25 giugno 2008) è contenuta una norma (il comma 11 dell’art. 72) che rimette all’assoluta discrezionalità delle Amministrazioni il mantenimento in servizio o il pensionamento coatto dei dipendenti con almeno quarant’anni di contributi versati, a prescindere dall’età anagrafica.

Tale norma colpisce soprattutto i dirigenti, che per almeno il 50% si collocano in quella fascia.

Le confederazioni CIDA, CONFEDIR-MIT e COSMED, che rappresentano la stragrande maggioranza della categoria, annunciano una forte mobilitazione rivolta al Governo, al Parlamento e all’opinione pubblica, per ottenere che questa disposizione venga cassata in sede di conversione in legge, riservandosi una valutazione sulle restanti norme contenute nel decreto.