Sono apparse sui giornali di ieri 25 gennaio 2009, e in particolare in prima pagina su “Il Sole 24 Ore”, notizie relative alla revisione dei coefficienti per il calcolo delle pensioni a partire dal 1 gennaio 2010.

La questione è tanto più rilevante in quanto proprio oggi scadono i termini della domanda di pensionamento (o il ritiro della stessa) per il personale docente ed ata. Per i dirigenti il termine è solo ordinatorio, dal momento che possono presentare domanda di pensionamento in qualsiasi momento rispettando i termini di preavviso contenuti nell’art.32 del CCNL/2006, Area V, e le disposizioni relative alle finestre di collocamento in pensione previste dalla L.247/2007, che sono:

  • due (1 gennaio e 1 luglio) per chi abbia un’anzianità contributiva inferiore a 40 anni;
  • quattro (1 gennaio, 1 aprile, 1 luglio e 1 ottobre) per chi abbia un’anzianità contributiva di almeno 40 anni.

Relativamente agli allarmismi suscitati dalle notizie della stampa di ieri bisogna precisare che la revisione dei coefficienti a partire dal 1 gennaio 2010 non riguarda il personale con pensioni calcolate con il sistema retributivo, vale a dire i dipendenti con un’anzianità contributiva superiore ai 18 anni il 31 dicembre 1995. Riguarda, invece, tutti coloro la cui pensione viene calcolata con il sistema contributivo o misto (con meno di 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995).

Per approfondire l’argomento si può consultare l’articolo di Giuliano Coan, consulente dell’Anp in materia pensionistica, in allegato.