Si è tenuta oggi – in videoconferenza – la seconda riunione del tavolo permanente nazionale sulla sicurezza istituito dall’Intesa del 19 maggio. Oltre al Ministero dell’istruzione, rappresentato dal Capo Dipartimento Dott.ssa Boda, hanno partecipato le organizzazioni sindacali del comparto e dell’area istruzione e ricerca firmatarie dell’intesa, la Croce Rossa italiana e la Protezione civile.

L’Amministrazione ha comunicato che gli Uffici scolastici regionali hanno insediato i tavoli territoriali previsti dall’intesa come strumenti di raccordo tra il tavolo nazionale permanente e le istituzioni scolastiche. Ha, quindi, illustrato gli interventi messi in atto attraverso l’Help Desk dedicato all’esame di Stato presentando anche la prima batteria di FAQ che saranno presto pubblicate.

La CRI ha sottolineato il successo delle iniziative finora intraprese con le istituzioni scolastiche per il tramite degli Uffici scolastici regionali, sottolineando che gli operatori che saranno presenti nelle scuole durante l’esame, in caso di urgenza e necessità, potranno garantire i primi interventi di natura sanitaria.

L’ANP ha chiesto al Ministero dell’Istruzione di assicurare un maggior coordinamento con gli UU.SS.RR., alcuni dei quali tendono a formulare indicazioni non coerenti non solo rispetto agli orientamenti formulati dagli uffici centrali, ma addirittura rispetto a quanto previsto dal Documento tecnico sottoscritto dal CTS.

Ma abbiamo soprattutto ricordato al Ministero la necessità di fornire nei tempi più brevi indicazioni puntuali circa le modalità di prestazione lavorativa dei lavoratori fragili, compresi ovviamente i dirigenti scolastici. L’art. 26, c. 1, lett. c) dell’O.M. 10/2020, infatti, prevede che i docenti in condizione di fragilità partecipino alle operazioni di esame da remoto, ma resta da considerare e da chiarire la gestione del personale ATA e, in particolare, quella dei collaboratori scolastici. Lo svolgimento dell’esame in presenza, infatti, presuppone l’efficienza dei servizi ausiliari per la pulizia e l’igienizzazione degli ambienti e degli strumenti non solo al termine di ogni giornata lavorativa, ma al termine della prova di ogni candidato durante la stessa giornata. A tal riguardo, abbiamo chiesto di chiarire con la massima urgenza se i collaboratori scolastici in posizione di fragilità, qualora non possano svolgere alcun servizio in presenza, siano da considerarsi in malattia.

L’Amministrazione ha assicurato che in tempi brevissimi fornirà i chiarimenti richiesti, fondamentali per garantire lo svolgimento delle operazioni di esame in presenza. Ha anche annunciato che, in vista dell’auspicata ripresa della didattica in presenza di settembre, il Ministero è impegnato nella redazione delle necessarie Linee guida che saranno oggetto di condivisione con le organizzazioni sindacali e costituiranno il presupposto per lo specifico Protocollo di sicurezza.

L’ANP ha ricordato, infine, che le attività didattiche in presenza della scuola dell’infanzia risultano ad oggi sospese fino al 14 giugno e che è improcrastinabile un intervento che estenda tale sospensione al 30 giugno e ha ricevuto dall’Amministrazione la garanzia dell’adozione imminente di un DPCM che prorogherà,appunto al 30 giugno. la sospensione.

Continueremo a tenere puntualmente informati i colleghi degli sviluppi della materia.