Nel corso della sessione pubblica del Congresso è intervenuto il Ministro Mariastella Gelmini. Riportiamo le parti salienti del suo discorso: “Conosco l’intelligenza e la bravura del Presidente Giorgio Rembado, sottoscrivo la sua relazione nella quale c’è anche molto cuore. Come possiamo dare valore alla scuola, mettendo al centro il merito? Questa è la nostra sfida, che deve partire da un’analisi concreta dei problemi per poi lanciare proposte costruttive.” Il Ministro ha parlato poi degli imminenti regolamenti per l’attuazione della riforma, indicando le relative priorità operative. Rispondendo ad una specifica sollecitazione contenuta nella relazione del presidente Rembado circa il reimpiego dei risparmi all’interno della scuola, il Ministro ha detto di essere favorevole ad un innalzamento della quota da reinvestire dal 30% al 50%. Per quanto riguarda il contratto dell’Area V ha richiamato quanto già dichiarato in altre occasioni (il 4 ottobre a Milano).

Il ministro ha inoltre confermato il suo appoggio per la conclusione dell’iter parlamentare del disegno di legge n. 953AC sulle norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la riforma dello stato giuridico dei docenti, che recepisce gran parte delle nostre proposte sulla carriera dei docenti. A tal proposito è intervenuta anche la Presidente della VII Commissione della Camera, Valentina Aprea, la quale ha richiamato il suo disegno di legge, riconoscendo all’Anp la paternità di buona parte delle idee in esso contenute.

Ha portato il suo saluto al Congresso anche il Vice-presidente della VII Commissione On. Luigi Nicolais, il quale ha insistito sulla necessità di affrontare le riforme che riguardano la scuola attraverso uno spirito di condivisione e di tenere presente l’esigenza di un maggiore collegamento fra scuola, società e mondo del lavoro. L’ex sottosegretario all’istruzione Maria Letizia De Torre, nel suo intervento, ha insistito sul potenziamento dell’autonomia delle scuole, sulla necessità di ridurre le disparità fra Nord e Sud del paese per quanto riguarda il sistema di istruzione e sull’avvio di un sistema di valutazione che riconosca il merito.

Il Congresso, nella mattina di oggi, ha approvato alcune modifiche statutarie; pubbilcheremo nei prossimi giorni il testo integrale del nuovo Statuto.

Il Congresso ha inoltre approvato il documento finale e ha eletto gli organi statutari, con il seguente esito:

Giorgio Rembado è stato eletto Presidente nazionale dell’Anp con il 92,5% dei consensi.

Nel Collegio dei Revisori dei conti, sono risultati eletti i colleghi:

Lidia Libertini, con 1.750 voti

Carlo Colombano, con 1.555 voti

Alberto Matano, con 1.373 voti.

Nel Collegio dei Probiviri, sono stati eletti i colleghi:

Ermanno Cortis, con 3.133 voti

Sandra Romanin, con 2.714 voti

Cecilia Pirolo, con 1.474 voti

Matteo Martelli, con 1.403 voti

Agostino Miele, con 1.372 voti.

Il Congresso si è concluso con la l’intervento finale del Presidente Rembado che, nel ringraziare i congressisti per il consenso ottenuto, ha richiamato la necessitò di un immediato impegno di tutte le strutture dell’Anp per l’attuazione delle linee programmatiche contenute nel documento finale.