L’ANP ha partecipato oggi 20 luglio a un incontro promosso dal Ministero dell’istruzione durante il quale è stata resa l’informativa in merito al numero di assunzioni di dirigenti scolastici richiesto dal Ministero dell’istruzione al MEF per il prossimo anno scolastico. 

Il Direttore Generale Filippo Serra ha comunicato che è stata avanzata la richiesta di oltre 500 immissioni in ruolo in modo da esaurire le graduatorie ancora in vigore (la graduatoria nazionale del concorso 2017 e quella del concorso del 2011 ancora non esaurita in Campania) senza, peraltro, che tale numero sia idoneo a coprire tutte le sedi effettivamente disponibili.  

Il MEF, tuttavia, a fronte di tale richiesta, ha dato il suo assenso solo per 317 immissioni, cui si aggiungono 44 trattenimenti in servizio, in quanto non ritiene di poter prendere in considerazione le sedi normodimensionate ai sensi dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020 come modificato dall’art. 1, c. 343, della L. 234/2021 (normodimensionate con almeno 500 alunni solo per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024). Queste sedi, infatti, non essendo ritenute stabili, potrebbero determinare incapienza nell’organico dell’a.s. 2024/2025. Il numero di 317 assunzioni deve essere adesso sottoposto all’approvazione del Consiglio dei ministri per la procedura di adozione dei relativi provvedimenti.  

Il Direttore Generale Serra ha dichiarato, inoltre, che l’Amministrazione effettuerà presso gli USR una ricognizione delle sedi attualmente disponibili. 

L’ANP in premessa ha evidenziato che, se l’Amministrazione ha richiesto oltre 500 assunzioni, è immaginabile che lo abbia fatto in virtù di una valutazione, che peraltro condividiamo, basata sulle effettive necessità del sistema scolastico e in coerenza con la ratio dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020. Continuiamo a ritenere che la norma imponga che tutte le sedi considerate normodimensionate per il prossimo biennio debbano poter avere un dirigente scolastico titolare e che l’attuazione che intende realizzare il MEF tradisca il senso della previsione legislativa, in quanto contribuisce, di fatto, a incrementare il numero delle reggenze pur in presenza di graduatorie non esaurite. Se il Ministero dell’istruzione ha calcolato in più di 500 immissioni il fabbisogno di dirigenti scolastici per il prossimo anno scolastico, il Ministro Bianchi potrà ben supportare questa richiesta in Consiglio dei Ministri sottolineando le effettive esigenze che si profilano per la dirigenza della scuola del Paese nel 2022/2023. 

Abbiamo chiesto se l’annunciata ricognizione presso gli USR sia finalizzata a consolidare la rilevazione del fabbisogno tenendo conto delle caratteristiche e delle esigenze specifiche territoriali per provare a ‘rinegoziare’ con il MEF la consistenza delle immissioni, oppure se tale rilevazione serva a una efficace ripartizione dei 317 nuovi immessi, sui quali il MEF ha finora espresso il suo assenso. 

L’Amministrazione ha risposto che la ricognizione è utile solo alla distribuzione dei 317 posti, escludendo ogni ipotesi di rinegoziazione. Ha inoltre annunciato che a breve si svolgerà un altro incontro di informativa sulla ripartizione regionale delle nuove immissioni, anticipando che i vincitori che saranno immessi dovrebbero poter esprimere le proprie preferenze per il ruolo regionale presumibilmente entro la prima settimana di agosto. 

Terremo tempestivamente informati tutti gli interessati dei successivi esiti.