L’ANP ha partecipato oggi, 5 agosto 2025, all’incontro svoltosi a distanza con il Dott. Gianluca Lombardo, Dirigente dell’Ufficio IV, Ordinamenti dei percorsi dell’istruzione tecnica, dell’istruzione professionale, dell’istruzione tecnica superiore e dell’istruzione degli adulti e con Giuseppe Colangelo, Coordinatore dell’Area istruzione degli adulti presso la Direzione Generale degli ordinamenti, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, sulla bozza di Avviso concernente attivazione diretta da parte dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti dei percorsi sperimentali di istruzione tecnica e potenziamento della fruizione a distanza a decorrere dall’anno scolastico 2026/27 

In premessa, il Dott. Lombardo ha ricordato che detto avviso è teso a consentire ai CPIA aderenti l’erogazione diretta di percorsi sperimentali di istruzione tecnica unitamente al potenziamento della FAD a partire dall’anno scolastico 2026/2027. 

Sull’ampliamento della fruizione a distanza, l’Amministrazione ha sottolineato il tentativo di trovare un punto di equilibrio tra esigenze di vita e di lavoro, da un lato, e diritto alla formazione degli adulti dall’altro, senza per questo derogare alla qualità del servizio e senza uniformarsi ai soggetti privati che erogano formazione esclusivamente online. Il Dott. Lombardo ha poi precisato, alla luce dell’articolo 5 dell’avviso contenente la tabella descrittiva per la progettazione sperimentale della FAD (potenziata per singolo periodo didattico di riferimento in relazione ai percorsi di I livello e ai percorsi di II livello dell’istruzione tecnica), che la formazione sincrona è comunque una possibilità e mai una scelta obbligata. La percentuale di fruizione a distanza rimane invariata; il dosaggio della fruizione a distanza sincrona deve invece essere dettagliato nel Patto formativo individuale. Tale possibilità, calibrata e realizzata a partire dalle singole, specifiche situazioni, consentirà anche ai minori residenti in contesti geografici disagiati di accedere ai corsi e ottenere qualifiche e diplomi. 

L’Amministrazione ha evidenziato, inoltre, che l’adesione alla sperimentazione è limitata ai CPIA inseriti nell’ambito della filiera tecnologico-professionale in modo da poter sviluppare la necessaria complementarità e le opportune sinergie tra i CPIA stessi, la filiera e gli ITS Academy. L’avviso comunque non pone alcuno sbarramento: i CPIA che, ad oggi, non hanno aderito agli accordi di rete previsti dall’articolo 2, comma 1, del decreto dipartimentale n. 7 del 3 gennaio 2025 per la costituzione di una filiera formativa tecnologico-professionale, possono farlo dopo la pubblicazione dell’avviso medesimo, previa delibera dei competenti organi collegiali. La sperimentazione è stata così articolata per far sì che i CPIA aderenti all’avviso possano avvalersi sia delle strutture laboratoriali sia delle infrastrutture delle istituzioni scolastiche della filiera tecnologico-professionale. 

Nell’ottica di assicurare l’avvio di percorsi efficaci nell’anno scolastico 2026/2027, nel corso del prossimo anno sarà intrapresa un’azione capillare di accompagnamento e formazione sulla fruizione a distanza rivolta al personale dei CPIA. 

In premessa, l’ANP ha espresso apprezzamento per una simile sperimentazione che valorizza la vocazione alla flessibilità e alla personalizzazione dei percorsi propria dei Centri Provinciali soprattutto là dove prevede un potenziamento della FAD in entrambi i livelli, anche se – nel secondo livello – limitatamente a chi sperimenta percorsi di istruzione tecnica.  

L’ANP ha poi formulato le seguenti osservazioni:  

– risulta necessaria una particolare attenzione ai tempi di adesione all’avviso e di valutazione delle adesioni pervenute. Detti tempi devono tenere conto di quelli di elaborazione e approvazione del PTOF nonché di quelli di assegnazione degli organici; 

– il potenziamento della FAD richiederebbe investimenti infrastrutturali che, ad oggi, non risultano programmati. I CPIA, infatti, hanno progettato nell’ambito della linea di investimento “Ambienti di apprendimento innovativi nei CPIA” di cui al D.M. 222/2022 senza ovviamente tenere conto dell’avvio di una simile sperimentazione. Neppure nell’ambito del PN 2021/2027 sono previsti finanziamenti a valere sul FESR a tal fine; 

– i percorsi sperimentali si collocano all’interno della filiera tecnologico-professionale ma non implicano alcuna abbreviazione, mentre proprio gli adulti potrebbero risultare attratti da questa possibilità; 

– risulta necessario tenere presente che la filiera tecnologico-professionale non è presente in tutte le Province. Dunque, dovrebbe essere valutata anche la candidatura di quei CPIA che aderiscano a una filiera ubicata in una Provincia diversa. 

In conclusione, il dottor Lombardo, rispondendo anche ad alcune nostre sollecitazioni, ha sottolineato che gli studenti impegnati nei percorsi di secondo livello resteranno incardinati nei CPIA e che la base di partenza per qualsiasi percorso sarà sempre il Patto formativo individuale. Premessa indispensabile per l’erogazione dei percorsi sarà la messa a disposizione di laboratori e attrezzature necessari, in collaborazione con le istituzioni scolastiche che hanno avviato la sperimentazione della filiera tecnologico-professionale. Ha garantito, infine, che non sarà precluso l’accesso alla sperimentazione a quei CPIA che insistono su territori privi della filiera e che potranno giovarsi di accordi e collaborazioni interistituzionali. 

Terremo informati i nostri iscritti sulle scadenze e tempistiche per avviare i percorsi nonché sulle misure messe in campo dall’Amministrazione per garantire l’annunciato accompagnamento e l’avvio della sperimentazione in tutto il territorio nazionale.