Abbiamo ricevuto molte sollecitazioni da parte dei nostri iscritti affinché il Ministero proroghi le scadenze previste per la conclusione delle attività dei progetti di cui ai DM n. 66/2023 e n. 19/2024. 

L’ANP ha pertanto ripetutamente richiesto all’Unità di Missione, formalmente e informalmente, di venire incontro alle condivisibili istanze dei colleghi che, dopo tre anni di intensissimo impegno su molteplici fronti, hanno difficoltà a portare a termine le progettualità connesse ai suddetti decreti e, di conseguenza, a raggiungerne i target. 

La risposta ricevuta, in occasione delle ultime interlocuzioni, è stata sempre dello stesso tenore: la Commissione Europea non intende differire i termini di chiusura delle attività in quanto essi dipendono dalle stringenti esigenze di rendicontazione. 

Ci rendiamo conto che l’attuazione del PNRR, una sorta di Piano Marshall post pandemico, sia stata e continui a essere strategica per il Paese e per il settore dell’istruzione e della formazione. Infatti, sono numerosi i risultati positivi che ne stanno derivando tra cui evidenziamo l’innovazione degli ambienti di apprendimento, l’abbattimento del tasso di dispersione e la riduzione del tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di secondo grado. La sua realizzazione, però, è estremamente impegnativa, dovendo le scuole svolgere in parallelo numerose attività: 

  • varie linee di investimento e, tra queste, in particolare il D.M. n. 170/2022 e il D.M. n. 19/2024 
  • progettualità extra PNRR  
  • adempimenti sempre più complessi legati alla gestione ordinaria della macchina amministrativa e organizzativa  

I colleghi, insieme al personale che li ha coadiuvati, hanno mantenuto il timone di questa poderosa impresa con responsabilità, zelo e senso dello Stato esemplari. Come ANP, dunque, non possiamo accettare che le citate scadenze interrompano bruscamente questo trend altamente positivo e, per di più, producano eventuali definanziamenti a causa della conclusione solo parziale delle attività previste. 

Pertanto, nella consapevolezza che il Paese abbia raggiunto i target nazionali anche grazie al lavoro incredibile dei dirigenti e del personale tutto, l’ANP chiede all’Amministrazione di insistere presso la Commissione Europea per ottenere uno slittamento o, comunque, una riapertura anche successiva delle attività per tutte quelle scuole che non sono riuscite a concluderle entro i termini previsti. 

I principali beneficiari ne saranno gli studenti per i quali, soltanto, trae ragione di esistere il nostro sistema educativo e di formazione.