Come noto, dall’anno scolastico 2024/2025 la retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici è entrata in una fase nuova. L’erogazione è stata ricondotta al sistema di valutazione, superando il precedente assetto basato sulle fasce di complessità. Un risultato che l’ANP ha fortemente voluto, incidendo con proposte qualificate in tutte le fasi del processo (ricordiamo, tra gli altri, i comunicati del 6 febbraio10 marzo11 aprile26 maggio4 luglio). 

Il sistema di valutazione, quindi, è diventato il presupposto imprescindibile per la concreta valorizzazione della professionalità dei dirigenti scolastici. Indipendentemente dalla fascia di complessità della scuola, ogni dirigente vedrà riconosciuto nel cedolino un importo collegato al conseguimento degli obiettivi assegnati. 

L’impianto è articolato su un punteggio massimo di 100 punti ripartiti di cui 80 vincolati a indicatori oggettivi e 20 punti riferibili alla valutazione discrezionale dei Direttori degli USR in relazione ai comportamenti professionali e organizzativi. 

L’ANP ribadisce con forza, una volta di più, che con l’entrata a regime della valutazione non sussistono più ragioni per mantenere l’iniqua disparità tra la retribuzione di risultato dei colleghi e quella degli altri dirigenti della medesima area contrattuale.  

Pertanto, occorre proseguire con determinazione sulla strada della piena armonizzazione retributiva affinché i colleghi, a fronte di estenuanti ritmi di lavoro e di crescenti responsabilità, si vedano finalmente corrispondere una congrua remunerazione. 

Per quanto riguarda la procedura di valutazione 2024/25, i Direttori degli USR comunicheranno i punteggi assegnati entro fine novembre. È presumibile che l’erogazione della relativa retribuzione inizi entro la fine di marzo 2026, dopo l’eventuale espletamento dei contraddittori e delle procedure di conciliazione. 

Come sempre, terremo informati i nostri iscritti sugli sviluppi delle suddette materie.