NO DStress: l’ANP presenta al Ministro i dati allarmanti della ricerca
L’ANP ha presentato oggi al Ministro Valditara i risultati dell’importante indagine sul benessere professionale dei dirigenti scolastici italiani, condotta in collaborazione con l’Università LUMSA. Lo studio, che ha coinvolto quasi 1.800 dirigenti, evidenzia una situazione di stress professionale cronico e insostenibile che mette a rischio non solo la salute dei dirigenti ma l’efficacia dell’intero sistema scolastico.
I dati presentati sono inequivocabili e confermano quanto l’ANP denuncia da tempo:
- L’85% dei dirigenti dichiara che il proprio lavoro si accumula in modo irregolare
- L’80% non riesce a completare per tempo tutte le mansioni assegnate
- Il 90% lavora quotidianamente a ritmi elevatissimi
- Il 99% deve gestire simultaneamente molteplici compiti e prendere decisioni complesse.
Le condizioni di lavoro superano ampiamente i livelli di rischio professionale, con un preoccupante aumento di burnout, disturbi del sonno e sintomatologie depressive rispetto alla precedente rilevazione del 2018.
Durante l’incontro, l’ANP ha chiesto al Ministro Valditara l’impegno ad aprire un tavolo tecnico per affrontare le criticità emerse, con particolare attenzione alle soluzioni indicate come prioritarie dai dirigenti stessi:
- Istituzione di un middle management con deleghe operative precise
- Potenziamento quantitativo e qualitativo del personale amministrativo
- Pianificazione centralizzata delle scadenze e semplificazione burocratica
- Percorsi formativi mirati alle competenze relazionali ed emotive
- Adeguato riconoscimento professionale ed economico della funzione dirigenziale.
L’ANP ha ribadito con fermezza che la qualità della scuola italiana passa, necessariamente, anche dal benessere di chi la dirige e che l’attuale modello organizzativo risulta incompatibile con un’efficace leadership educativa.
La ricerca – la cui presentazione è stata ascoltata con grande interesse e disponibilità dal Ministro – ha evidenziato con chiarezza le criticità strutturali che minano la professione dirigenziale. I focus group hanno documentato come fattori di stress più gravosi:
- Il carico burocratico e le scadenze ravvicinate
- Il disequilibrio vita-lavoro connesso alle molteplici responsabilità e a un profondo isolamento gestionale
- Il peso emotivo non riconosciuto della continua mediazione di conflitti tra le diverse componenti scolastiche e della gestione delle emergenze.
Alla luce di questi dati, l’ANP ha già richiesto l’apertura di un confronto istituzionale con il Ministero, richiamando l’attuazione dell’articolo 5, comma 3, del CCNL Area Istruzione e Ricerca 2019-21 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alla gestione dello stress professionale, denunciando il divario inaccettabile tra responsabilità assegnate e riconoscimento economico della funzione dirigenziale.
L’ANP valuterà con attenzione il seguito che verrà dato agli impegni assunti. I dirigenti scolastici pagano già un prezzo troppo alto per garantire il funzionamento delle istituzioni scolastiche. È tempo che le istituzioni rispondano con la stessa determinazione dimostrata, ogni giorno, proprio dai dirigenti.
L’ANP continuerà a monitorare la situazione e a tenere informati tutti i soci sugli sviluppi di questa importante iniziativa.
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